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Genova è Capitale del Libro, vince chi fa rete

Sangiuliano, coinvolgere i finalisti. Sgarbi, legge da rivedere

Redazione Ansa

(di Francesca Chiri) (ANSA) - ROMA, 09 MAR - Genova si aggiudica lo scettro e i finanziamenti previsti, 500 mila euro, per fregiarsi del titolo di Capitale del Libro per il 2023. Un riconoscimento che le arriva per la sua capacità di "fare sistema" e per i numerosi "programmi di valorizzazione e integrazione" sia del sistema bibliotecario comunale sia, più in generale, "delle collezioni e del patrimonio storico, artistico e letterario" si legge nelle motivazioni della giuria che l'ha preferita agli altri 5 candidati finalisti, sulle 14 candidature presentate: Firenze, Lugo di Romagna, Nola, San Quirico d'Orcia e San Salvo.
    Loda l'organicità della sua proposta culturale il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che oggi, al Collegio Romano, ha proclamato vincitrice la città ligure apprezzata per le tante iniziative che promuove in questo campo: dalle visite virtuali delle strutture bibliotecarie alle mostre temporanee, dalle attività formative del corpo docente al coinvolgimento di giovani e anziani nei programmi di lettura. E che ha consolidato molte iniziative in campo culturale come il Festival della Storia o quello della Scienza fino - rileva la giuria - alle mostre dell'editoria e alle fiere del libro. Attività che "contribuiscono a rendere il libro anche strumento di crescita civile e di integrazione sociale" perché i libri, ha detto Sangiuliano, "prima ancora che strumento culturale sono momento di crescita etica del cittadino". "Commosso" il primo cittadino della città della lanterna che già promette "biblioteche aperte anche di sera" e iniziative di lettura pubblica per le quali chiamerà note personalità della cultura. "Siamo riusciti a creare una rete che pone il libro, le biblioteche e gli archivi al centro. Un sistema di cultura assolutamente unico di cui siamo orgogliosi" ha detto il sindaco Marco Bucci convinto che questo nuovo progetto, che la città ha chiamato "Pagine Spiegate" richiamandosi alla tradizione marittima della città, "contribuirà all'innalzamento del livello culturale della città, di tutti, dai giovani a meno giovani dagli operatori economici a quelli che fanno turismo".
    La difformità dei candidati in lizza, piccoli borghi e grandi città, ora però solleva una nuova questione che ha posto il sottosegretario Vittorio Sgarbi che sollecita modifiche alla legge istitutiva, tra l'altro, della Capitale italiana del Libro per evitare "impossibili competizioni" tra candidature.
    "Non si possono mettere a confronto Firenze e Lugo di Romagna, Genova e San Quirico d'Orcia" nota Sgarbi che propone di suddividere il "montepremi" in 4 fasce. "La Commissione, nella sua autonomia e indipendenza, ha valutato una serie di progetti tutti meritevoli, per questo troveremo il modo di coinvolgere anche le altre città finaliste" ha promesso intanto Sangiuliano dopo aver sottolineato: "leggere è come respirare ed è fondamentale per la crescita di ciascuna persona e la promozione della lettura è tra i doveri fondamentali di questo Ministero".
    Anche il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Marino Sinibaldi, ha lodato l'iniziativa che "punta a creare attorno al libro e alla lettura, delle reti territoriali" e ha invitato a concentrare l'impegno pubblico nei comuni soprattutto "laddove ci sono problemi evidenti". (ANSA).
   

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