Regioni

Street Art a Padova, murales racconta di solidarietà

250 metri quadrati di colori e immagini

Redazione Ansa

PADOVA - Un muro dipinto per ricordare che insieme è meglio. E di partecipazione e condivisione parla il murales che si mostra a Padova, nel centrale Corso Milano, opera di street art che gli autori hanno iniziato a dipingere lo scorso fine settimana: 250 metri quadrati di colori ed immagini, testimonianza di una collaborazione fertile fra la 'street art' e le istituzioni locali. Obiettivo: sensibilizzare sui disagi sociali procurati dall'emergenza sanitaria degli ultimi mesi, ma anche sostenere concretamente, con una raccolta fondi, le famiglie in gravi difficoltà.
    Così nasce 'Segni dalla strada. Percorrere insieme', un programma pensato da nove writer, protagonisti con la propria creatività, all'interno di un progetto voluto dal Centro servizi per il volontariato, il Comune e la Diocesi della città, 'Per Padova noi ci siamo'. Il murales, che nasce su un altro dipinto, ormai datato e sbiadito, sarà terminato il prossimo weekend. Una frase provocatoria campeggerà alla fine: 'Living is easy with eyes with eyes closed'. Tutto intorno lettere in evoluzione, soggetti e 'movimenti'.
    Made514, Joys, Yama, Orion, Boogie, Axe, Tony Gallo, Alessio B e Gabriele Bonato sono artisti locali e hanno lavorato - ognuno sul suo pezzo di muro - di fronte ad una città che ha osservato la nascita dell'opera ed ha partecipato ai momenti di musica e divertimento che intorno a loro sono stati creati. Una grande festa di comunità e di partecipazione. "Con questa iniziativa - commenta all'ANSA Alberto Capozzi (Made514), uno degli artisti che ha messo insieme il gruppo - abbiamo voluto dimostrare che arte e volontariato possono avere un valore concreto, è un connubio positivo. Questo ci si aspetta dalla nostra arte che non è solo un fatto decorativo. Si può adattare a tante situazioni e può creare opportunità per le comunità. Non è la prima volta che partecipiamo ad aste benefiche". Il muro dipinto è la fase conclusiva di un percorso cominciato con la realizzazione di lavori individuali destinata ad una raccolta fondi: ogni artista ha realizzato un'opera unica e originale, stampata in 50 copie a edizione unica e limitata, che era possibile avere con una donazione di almeno 100 euro.
    Grazie ad oltre 330 donatori e a 1.670 volontari da metà marzo è stato garantito aiuto a 15 mila persone. E' stato possibile consegnare dispositivi di sicurezza sanitaria, beni di prima necessità e farmaci a domicilio, buoni spesa. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it