Regioni

Cento anni Porto Marghera, il contemporaneo a Palazzo Ducale

La materia filo rosso tra l'arte e storia delle fabbriche

Redazione Ansa

VENEZIA - Palazzo Ducale apre per la prima volta i suoi spazi all'arte contemporanea con una mostra che celebra (senza tralasciare i drammi personali e ambientali) 100 anni di lavoro del polo industriale di Porto Marghera. Un secolo di storia di uomini e donne che hanno legato le speranze di crescita sociale ed economica all'agglomerato di industrie affacciate sulla laguna. La rassegna si muove sul doppio registro della storia - attraverso foto e filmati - e le espressioni del contemporaneo, con opere di artisti che hanno segnato il secondo cinquantennio dei secolo scorso, e anche di giovani. Elemento comune dei due registri la materia, i prodotti che sono entrati nella vita di tanti e che proprio a Marghera, nel suo polo chimico o vetrario, avevano origine. Ci sono le vasche di Pino Pascali, colorate con un prodotto oggi vietato, c'è l''Interno di fabbrica' di Emilio Vedova, mentre in lontananza risuona 'bandiera rossa', c'è il carbone di Kounellis (richiamo a Pasolini), le bottiglie di vetro di Cragg.
   

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