Regioni

Temporaneamente inadatti, follia '15-'18

Storia soldati al fronte attraverso cartelle clinico-psichiche

Redazione Ansa

VENEZIA - "Una spiccata irritabilità e impulsività costituzionale che s'accentua sotto l'influenza dell'alcol": un buon motivo per trascorrere un breve periodo nel Reparto Militare di Osservazione per le malattie nervose e psichiche, aperto nel 1917 all'interno dell'allora manicomio di San Servolo, a Venezia. Una diagnosi non sufficiente però per allontanare l'incubo del ritorno al fronte, al massacro della Grande Guerra: "data la magnifica prova fatta fino ora sotto le armi - scrive il medico direttore - lo si ritiene adatto al servizio militare". E' una delle 221 storie di soldati raccontate attraverso le cartelle cliniche della loro degenza, tra febbraio e novembre 1917, nel reparto militare, conservate presso l'Archivio di san Servolo, presentate nella mostra "Temporaneamente inadatti. La follia della Grande Guerra", a san Servolo e aperta fino al 30 marzo. La mostra è curata da Maria Cristina Turola e Lodovico Umberto Tucci e nasce dalla collaborazione dell'archivio con il liceo artistico "M.Guggenheim".
   

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