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Camisasca e Joly raccontano la montagna

Foto e sculture nella chiesa di San Lorenzo ad Aosta

Redazione Ansa

AOSTA - "La montagna fotografata, la montagna scolpita. Davide Camisasca e Marco Joly" è il titolo di una mostra mette a confronto le opere di un fotografo e di uno scultore che dialogano all'interno della Chiesa di San Lorenzo di Aosta. L'esposizione si compone di oltre 20 fotografie inedite di grandi dimensioni, in bianco e nero, accostate a una selezione di sculture, prevalentemente in legno di noce.
    "Le immagini di Camisasca - si legge nella presentazione - sono il frutto di un intenso lavoro teso verso una ricerca formale caratterizzata da atmosfere rarefatte, luci ovattate e bianco totale, che trasforma la montagna da luogo fisico a dimensione interiore. Le opere di Marco Joly, in legno e in pietra ollare, narrano scene di vita quotidiana in cui si riscopre la dimensione comunitaria del villaggio, popolata da contadini e pastori, bambini e anziani".
    "Camisasca e Joly - commenta l'assessore regionale alla cultura, Emily Rini - compongono un percorso espositivo intenso e poetico. Fotografia e scultura dialogano in questa mostra con efficacia offrendo suggestioni artistiche di grande qualità espressiva". Davide Camisasca, dal 1972 residente a Gressoney-Saint-Jean, è guida alpina e fotografo professionista specializzato sul tema della montagna; ha realizzato mostre personali a Milano, Ginevra, Londra, Torino, Trento e, in più occasioni, in Valle d'Aosta, oltre ad aver pubblicato libri fotografici sul Monte Bianco, sul Gran Paradiso, sul Gran San Bernardo, sul Monte Rosa. Marco Joly, risiede ad Arnad e a partire dal 1974 ha partecipato a tutte le edizioni della Fiera di Sant'Orso, vincendo numerosi premi. La mostra resterà aperta dal 27 ottobre al 25 febbraio. (ANSA).
   

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