Regioni

Castelli e musei Val d'Aosta aperti alle scuole

Al via programma di attività didattiche nei siti valdostani

Redazione Ansa

AOSTA - E' nei musei e nei castelli valdostani che si impara l'arte. La proposta, rivolta principalmente alle scuole, coinvolge il Castello Gamba, i castelli di Sarriod de La Tour e di Issogne, le sedi espositive Museo Archeologico Regionale e Centro Saint-Bénin e l'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta.
    L'attività didattica all'interno dei beni culturali non è una novità per la Valle d'Aosta, ma quest'anno la Regione ne ha deciso un potenziamento attraverso un ampio programma che è stato presentato al mondo della scuola. "L'intenzione è quella di puntare a fare del circuito castelli, musei e sedi espositive luoghi attivi, di confronto, arricchimento ed educazione, - spiega l'assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini - in cui il mondo scolastico, tutto, si senta coinvolto".
    Capofila della didattica dell'arte è il Museo di arte moderna e contemporanea del Castello Gamba a Chatillon che ha ospitato negli ultimi anni numerosi laboratori rivolti ad adulti e bambini. "I buoni risultati conseguiti in questi anni dal Castello Gamba - aggiunge l'assessore Rini - testimoniano il grande interesse da parte della scuola valdostana per una proposta culturale che vede nel patrimonio culturale della nostra Regione una parte fondamentale dei percorsi curriculari".
    L'offerta di quest'anno per le scuole è strutturata per ordine e grado ed è articolata su tutto il territorio rendendo più accessibili le proposte. Le attività avranno un costo di 3 euro per ogni minore partecipante, mentre per gli insegnati ci sarà una gratuità ogni dieci allievi.
    "Il presupposto da cui nascono queste iniziative - commenta l'assessore - è che la cultura debba essere intesa quale strumento necessario per nuovi arricchimenti pluridisciplinari e che l'attività didattiche possano supportare la Scuola nella creazione di un bagaglio culturale che permetta ai giovani di acquisire e migliorare conoscenze e competenze e che al tempo stesso sia di aiuto concreto per gli insegnanti nella creazione di progetti didattici specifici che mettano a sistema il mondo della scuola con i beni culturali presenti sul territorio".(ANSA).
   

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