Regioni

La Festa Rinascimento ad Acquasparta dall'11 al 26 giugno

Due settimane di spettacoli giochi e cultura

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 GIU - Avrà come titolo "Theatrum Totius Naturae" la 23/a edizione della "Festa del Rinascimento" che si svolgerà ad Acquasparta da sabato 11 a domenica 26 giugno.
    "La Festa - ha affermato nel corso della conferenza stampa di presentazione Chiara Andreucci, presidente dell'Ente Il Rinascimento ad Acquasparta - è un appuntamento atteso, in grado di suscitare interesse per la ricchezza e la varietà della sua proposta. Per due settimane Acquasparta sarà un paese in festa, animato dalla passione dei contradaioli. Sarà anche luogo di spettacolo e cultura, in cui riscoprire alcuni dei numerosi impulsi che hanno animato il tardo Rinascimento, epoca che risplende di arte e bellezza, ma anche profondamente rivoluzionaria".
    Dall'11 al 26 giugno, si darà vita alla rievocazione che affonda le proprie radici nei festeggiamenti che la piccola comunità organizzò in occasione dell'arrivo di Federico Cesi, una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, che si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614.
    "Theatrum Totius Naturae", che dà il nome all'edizione di quest'anno, è un'opera iniziata e mai conclusa di Federico Cesi, che avrebbe dovuto essere la nuova grande Enciclopedia scientifica naturalistica. La festa comincerà sabato 11 giugno, alle ore 21.30 con il "Grande Corteo delle Contrade". Queste ultime si sfideranno poi durante i 15 giorni di festa in diverse gare a cui il pubblico potrà assistere: la gara gastronomica, che quest'anno avrà come protagonista il tartufo; il Grande Gioco dell'Oca; la "Giostra dei Tamburi sonanti" sfida tra i tamburini delle contrade arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori di Sangemini, e la Gara "Il Teatro di Contrada" in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630. Molteplici le iniziative collaterali, come gli appuntamenti di approfondimento culturale su natura, enogastronomia, scienza e filosofia A chiudere la Festa, domenica 26 giugno, il concerto di musica barocca "Alla guerra d'amore. Musica vocale e strumentale in Italia tra la fine del '500 e le prime decadi del '600". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it