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Università Studi Perugia protagonista di Luoghi Invisibili

Visite in principali palazzi e sedi dell'Ateneo

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 SET - Università degli Studi di Perugia la protagonista dell'edizione 2021, l'ottava, di 'Luoghi invisibili'. Lo sarà con i suoi palazzi storici oltre ai luoghi dell'arte e della cultura che hanno contribuito a scrivere la storia della città.
    Con uno "speciale Università" per due fine settimana, dal 7 al 10 e dal 14 al 17 ottobre, il capoluogo umbro torna così ad aprire chiese e musei, siti storici e palazzi di pregio artistico sconosciuti o normalmente chiusi e inaccessibili al pubblico. Tra questi, quindi, ci sono le numerose sedi di quello che è uno degli Atenei più antichi d'Italia.
    Il programma è stato presentato nella sala del Dottorato di Palazzo Murena dal rettore Maurizio Oliviero, dal presidente dell'associazione Luoghi Invisibili monsignor Paolo Giulietti, ora arcivescovo di Lucca, e dagli assessori alla cultura e al turismo del Comune di Perugia Leonardo Varasano e Gabriele Giottoli che hanno entrambi rimarcato "il forte segnale di ripartenza e vitalità che la manifestazione offre".
    "Diciamo sempre che l'Università si deve aprire all'esterno ma ora con questa iniziativa lo facciamo anche fisicamente" ha commentato il rettore. "Università che apre come mai prima - ha proseguito Oliviero - le sue porte al pubblico per condividere con la cittadinanza e i turisti le straordinarie bellezze custodite nei suoi palazzi e acquisite in più di sette secoli di storia". Un rapporto quindi tra città e Università "che non si deve dare per scontato e che da secoli fa grandi entrambe".
    La particolarità di quest'anno è quindi il coinvolgimento dell'Ateneo perugino, "una vera chicca per Luoghi Invisibili" come l'ha definita mons. Giulietti. Una manifestazione, ha sottolineato sempre il presidente dell'omonima associazione, "che vive grazie alla tenacia, alla passione e alla competenza di un gruppo di volontari e di tanti privati ed enti che si sono resi disponibili ad aprire quel patrimonio di ricchezze che solitamente non è visibile, o solo in maniera parziale, a pubblico e turisti".
    Ad illustrare le iniziative è stato il vicepresidente dell'Associazione Stefano Ferrari. Ci sono le visite delle sedi storiche e dei luoghi della cultura che l'Università ha aperto al pubblico per l'occasione: Palazzo Murena, sede del rettorato; Palazzo Manzoni, che ospita il Dipartimento di lettere-lingue, letterature e civiltà antiche e moderne; Palazzo Florenzi - ex Danzetta presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze umane, sociali e della formazione; il Mosaico di Santa Elisabetta presso il Dipartimento di Chimica, biologia e biotecnologie; la palazzina di Geologia del Dipartimento di Fisica e Geologia; la Gipsoteca greco-etrusco-romana al Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (Cams); i laboratori per le strutture e gli acquedotti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.
    Altre novità sono quelle relative al pozzo etrusco di via Sant'Agata e le visite dinamiche di 'Perugia in movimento' in compagnia di guida turistica e personal trainer.
    Tornano poi anche quest'anno le visite con il padrone di casa (le sale di Palazzo dei Priori, l'Arco Etrusco e la loggia di Palazzo Brutti, Palazzo della Penna, il Complesso monumentale di San Pietro e il Cimitero monumentale). Infine, la visita alla Casa Massonica di Perugia e l'appuntamento con la Pelosissima, la tradizionale passeggiata con gli amici a 4 zampe tra le bellezze dell'acropoli.
    Tutte le visite sono con prenotazione telefonica obbligatoria al 324-8051936 (nelle fasce orarie 9.30-12.30 e 15.30 -18.30) e con un numero limitato di partecipanti in base alla capienza dei siti. Per alcune visite sarà necessario esibire Green pass o almeno tampone negativo valido 48 ore. (ANSA).
   

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