Regioni

Prosa, stand up comedy e digital art per teatro Manini

Stagione firmata da Montanari e Sacco direttori artistici

Redazione Ansa

(ANSA) - NARNI (TERNI), 16 SET - Al via il 15 ottobre la stagione 2021-2022 del teatro Manini di Narni, palco sul quale si alterneranno spettacoli di prosa, stand up comedy, progetti speciali, digital art e produzioni itineranti. Ad allestire il programma, nel segno della trasversalità, sono stati i nuovi direttori artistici Francesco Montanari e Davide Sacco.
    Il progetto artistico spazierà dalla stagione di prosa e danza a progetti speciali, laboratori ed eventi internazionali, armonizzandosi con la consueta stagione del Teatro stabile dell'Umbria, di cui il Comune di Narni è socio fondatore. Tra gli spettacoli in programma, anche diverse anteprime nazionali e regionali: sabato 23 ottobre Ascanio Celestini porterà in scena "Museo Pasolini", al debutto in Italia, mentre il 13 novembre sul palco ci sarà l'attrice Euridice Axen protagonista per la prima volta in Umbria di "Settimo Senso", da un racconto di Ruggero Cappuccio.
    Le serate da mercoledì 9 a sabato 12 febbraio ospiteranno l'anteprima nazionale de "L'uomo più crudele del mondo", scritto e diretto da Davide Sacco, con Francesco Montanari e Lino Guanciale, protagonisti di una produzione a cura di LVF e Teatro Manini. Chiuderà sabato 21 maggio "Così è (o mi pare).
    Pirandello in VR", riscrittura per realtà virtuale di "Così è (se vi pare)", nell'adattamento e regia di Elio Germano.
    Tra i progetti speciali della rassegna, "Un teatro tutto per sé", dedicato al corpo politico della donna, ma anche occupazioni cittadine da parte degli abitanti di Narni che si sfideranno nella gestione artistica e organizzativa del teatro.
    Tra le novità anche la Manini Prime, una tessera fidelity che dà diritto a un cartellone parallelo di attività, dedicato solo agli utenti prime.
    "Sono felice di questa esperienza che riporta il live e la condivisione al centro della vita, lontano dallo streaming e dalla solitudine" ha commentato Montanari. "Ci piacerebbe cominciare con un 'benvenuti a casa' - ha aggiunto insieme a Sacco -, perché di casa si tratta. Una casa meravigliosa che si chiama Teatro Manini di Narni". Una "casa", hanno proseguito, "dove abiteremo, tutti noi, artisti, cittadini, operatori e sognatori, ognuno con un proprio luogo, ognuno con un proprio spazio".
    Nella visione stilistica offerta dal nuovo Teatro Manini, il foyer è stato completamente ripensato come un luogo fruibile per i cittadini. L'ingresso sarà inoltre arricchito da un'installazione di prato verticale, in collaborazione con l'Umbria green festival. (ANSA).
   

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