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Messa in sicurezza la Basilica di Norcia

Soprintendenza annuncia lavori conclusi con "largo anticipo"

Redazione Ansa

La Basilica di San Benedetto di Norcia, quasi interamente distrutta dal terremoto del 2016, adesso è pronta per essere ricostruita. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria ha annunciato, infatti, la conclusione dello svuotamento delle macerie e quindi la totale messa in sicurezza della "casa" del santo patrono d'Europa. "Terminare queste operazioni di fatto apre la strada alla fase della progettazione e quindi alla possibilità di avviare i lavori di ricostruzione nel 2021", spiega il sindaco della città, Nicola Alemanno. Ricostruzione che sarà resa possibile anche dall'impegno assunto da Eni che, nelle settimane scorse, ha ufficializzato al Governo proprio la "sponsorizzazione tecnica" del recupero. La Basilica è stata svuotata in tre distinti momenti, che hanno visto inizialmente intervenire i tecnici e gli operai a ridosso della facciata, poi nella zona centrale e infine nell'area della cripta. Contemporaneamente sono state eseguite le messe in sicurezza, tra le quali quelle ultime dell'abside e del transetto. Lavori che la Soprintendenza ha fatto sapere che si sono conclusi con "largo anticipo", rispetto ai 120 giorni previsti nel bando di gara. Opere finanziate con fondi Por Fers 2014-2020 della Regione Umbria e diretti dalla Soprintendenza nell'ambito di apposita convenzione sottoscritta tra il Mibact e la Regione Umbria nel mese di marzo 2019. Nei prossimi giorni si provvederà a rimuovere l'area di cantiere in attesa dell'avvio dei lavori di ricostruzione per i quali si è già conclusa la fase di aggiudicazione del progetto, coordinata dalla Soprintendenza speciale per le aree colpite dal sisma 2016. "E' un ottimo traguardo quello che abbiamo raggiunto con così largo anticipo dovuto sia alla competenza e organizzazione dell'impresa ma anche alle capacità tecniche dei funzionari della Soprintendenza", ha detto la soprintendente Rosaria Mencarelli. "L'ingegnere Giuseppe Lacava e l'architetto Vanessa Squadroni sono due specialisti di cui siamo molto fieri, anche perché sono soli in questa ardua opera di gestione della ricostruzione del patrimonio culturale", ha aggiunto. "A conclusione di questi lavori - ha annunciato Mencarelli - stiamo valutando di iniziare le operazioni di messa in sicurezza e consolidamento dei significativi resti della grande tela di Filippo Napoletano raffigurante l'incontro tra San Benedetto e Totila, re dei Goti, che era collocata sull'altare del transetto sinistro della Basilica. Se pur molto danneggiata - ha concluso la soprintendente - è una importante testimonianza che dobbiamo restituire alla Basilica e alla comunità nursina".

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