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Anche maioliche Louvre in mostra Assisi

A Palazzo Bonacquisti 150 opere collezioni pubbliche e private

Redazione Ansa

ASSISI (PERUGIA) - Provengono anche dal Louvre di Parigi alcune delle più importanti opere esposte nella mostra "Maiolica. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi" inaugurata a Palazzo Bonacquisti di Assisi dove resterà aperta fino al 13 ottobre.
    Voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia arte la mostra, a cura dei due esperti Franco Cocchi e Giulio Busti, presenta una selezione di circa 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private conservate non solo in Umbria ma anche in territori limitrofi come Bologna, Firenze, Faenza, Ravenna, Pesaro, Arezzo e Viterbo.
    Distribuito in sei sezioni tematiche, l'allestimento - spiegano i promotori - ripercorre gli sviluppi della maiolica dalle origini fino alle ultime manifestazioni nel Seicento e, poi, alla ripresa storicista dell'Ottocento quando tornò ad essere oggetto di vasto interesse. Di gran moda fra Quattro e Cinquecento - è stato ricordato -, quelle importate dalla Spagna, prima, di Deruta e di Mastro Giorgio da Gubbio divennero parte dei corredi domestici e degli arredi delle case reali e delle più nobili e importanti famiglie d'Europa. Le maioliche dorate di Deruta impreziosivano i ritratti di dame e madonne, santi e cavalieri. Quelle di Gubbio coloravano di un rosso "mai visto prima" le illustrazioni dei miti dell'antichità. Con i nuovi sgargianti colori vi fu un'evoluzione delle forme, degli stili e delle decorazioni che caratterizzano vasi, scodelle, brocchette, albarelli noti per il loro uso farmaceutico.
    Il progetto espositivo è raccontato nel catalogo realizzato da Fabrizio Fabbri editore in cui, oltre all'introduzione dei due curatori, alle immagini e alle schede descrittive di ciascuno dei manufatti, sono contenuti i contributi critici di esperti come Marinella Caputo, Carmen Ravanelli Guidotti, Francesco Federico Mancini, Marino Marini, Elisa PaolaSani, Ettore A. Sannipoli, Alberto Satolli, Luca Pesante e Timothy Wilson.(ANSA).
   

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