Regioni

Prorogata mostra "Da Raffaello a Canova"

A Perugia, nei palazzi Baldeschi e Lippi Alessandri

Redazione Ansa

PERUGIA - A Perugia la straordinaria bellezza del patrimonio artistico dell'Accademia romana di San Luca ha fatto centro, riuscendo ad attrarre visitatori di tutte le generazioni, tanti italiani ma anche numerosissimi stranieri, presso le sedi di palazzo Baldeschi e palazzo Lippi Alessandri, dove è allestita la mostra "Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla. Cento Capolavori dell'Accademia Nazionale di San Luca" promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte. Dato il grande successo ottenuto, per offrire una ulteriore occasione ai visitatori per vedere le oltre 100 opere dell'allestimento a cura di Vittorio Sgarbi e Francesco Moschini, la mostra - che doveva concludersi il prossimo 30 settembre - è stata prorogata fino al 4 novembre 2018.
    Verranno riproposti anche i percorsi a tema oggetto di un programma molto apprezzato dal pubblico. Un evento verrà organizzato anche nella giornata del 18 ottobre, data in cui l'Accademia festeggerà il suo patrono San Luca Evangelista, protettore degli artisti.
    Sarà possibile ammirare per un altro mese - è detto in una nota dei promotori - lo splendido Putto reggifestone di Raffaello che troneggia con le sue dolci movenze nella prima sala; i sensuali nudi femminili come quelli che popolano il bozzetto Le ninfe che incoronano la dea dell'abbondanza di Rubens; la Madonna con il Bambino fra gli angeli musicanti di Anton Van Dyck, accompagnata dal relativo disegno; il maestoso gesso di Antonio Canova raffigurante la testa di Clemente XIII che sembra fronteggiarsi con la figura colossale del Cristo realizzata dell'artista danese Thorvaldsen. E poi ancora Bronzino, Pietro da Cortona, Guido Reni, Guercino, Wicar, Hayez, Giambologna, per finire nel Novecento con l'autoritratto di Giacomo Balla e lo struggente Ritratto di Bianca in piedi, un omaggio alla giovane figlia del pittore Amedeo Bocchi. Spazio anche all'architettura con i progetti di Filippo Juvarra e Giuseppe Valadier.
   

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