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Frate Indovino sfida i supereroi

A Gualdo Tadino 50 personaggi Commedia arte italiana giganti

Redazione Ansa

GUALDO TADINO - Per il Carnevale 2017 Frate Indovino sfida i 'Supereroi' di oggi, da Batman a Wonder Woman, con l'invito a riscoprire i personaggi del Teatro delle Maschere della Commedia dell'Arte Italiana. E lo fa con una originale mostra a Gualdo Tadino: fino al 26 marzo, nella Rocca Flea, sarà infatti possibile ammirare dal vivo 50 maschere della tradizione italiana, da Arlecchino a Pulcinella, con figure giganti tridimensionali di cartone colorato. La mostra 'Il Teatro delle Maschere della Commedia dell'Arte Italiana' è promossa dalle Edizioni Frate Indovino, in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino e il Polo Museale della città.
    Non solo: in regalo, a piccoli e grandi che ne faranno richiesta, il teatrino delle maschere in 3D da montare.
    Oggi, spiega Frate Indovino, Padre Rev. Mario Collarini, "si rischia di apparire nostalgici se si spera di individuare, nel vortice delle feste carnevalesche, qualche raro partecipante vestito da Arlecchino, poiché negli ultimi tempi sempre di più, le maschere tradizionali sono state soppiantate dagli eroi moderni, quelli a due dimensioni, che si vedono nei fumetti, sugli schermi televisivi e al cinema, come Superman, Batman o Wonder Woman". Ed ecco che allora le Edizioni Frate Indovino per questo Carnevale, spiega Catia Monacelli, direttore del Polo Museale di Gualdo Tadino (Pg), "suggeriscono una scelta: Arlecchino o Spiderman? Pulcinella o Capitan America? Colombina o Wonder Woman? L'invito di Frate Indovino, già caro agli italiani per il noto calendario che ha compiuto ben 70 anni, è quello per grandi e piccoli di riavvicinarsi, riscoprendole, alle maschere della tradizione italiana". Proprio per far tornare sotto le luci della ribalta 50 Maschere della Commedia dell'Arte, i Frati Francescani Cappuccini dell'Umbria pubblicano, e decidono di regalare a chi la richiede scrivendo direttamente alla redazione, la più vasta e completa collezione editoriale interamente realizzata dalla stessa mano, quella dal noto disegnatore e illustratore Severino Baraldi. "Ci sono buoni motivi - ha commentato il sociologo Mario Morcellini, Prorettore alle Comunicazioni della Sapienza Università di Roma - per rilanciare le maschere della tradizione. Occorre reagire allo strapotere di immagini, giochi e testi, destinati ai bambini, tutti fondati sulla potenza del digitale e delle reti. Il rischio di perdita di potere della fantasia e del gioco - conclude - è certamente uno dei più seri problemi del passaggio culturale che riguarda i cosiddetti 'nativi digitali' di oggi".
   

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