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Valle di Comano, splendidi borghi gestiti collettivamente

Un angolo di Trentino tra Unesco, biodiversità e storia

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 26 GIU - I numeri della valle di Comano sono facilmente elencabili: 5 milioni di alberi, 12 mila ettari di bosco e 5 mila di pascolo, 2 patrimoni Unesco - le Dolomiti di Brenta ed il Sito palafitticolo di Fiavè. La valle è un angolo di Trentino riconosciuto dall'Unesco come Riserva della Biosfera, in quanto ambiente ricco di biodiversità e di storia, dove le risorse naturali sono gestite collettivamente da secoli e che ha saputo mantenere un forte legame con la terra e i suoi prodotti.
    Il turismo di queste zone è slow, si appaga dell'armonica alternanza di piane e declivi, sceglie lunghe camminate o tuttalpiù le biciclette a pedalata assistita per affrontare le repentine salite a borghi storici o castelli. Così, ad esempio, Balbido si presenta al visitatore con 40 murales dipinti sulle pareti delle case, Rango, tra i borghi più belli d'Italia, si contraddistingue per gli scorci poetici e le ringhiere di pannocchie che seccano al sole. Andando lungo i campi si scoprono filari della noce del Bleggio, un tempo snobbata in favore delle più grandi noci californiane e ora recuperate da giovani virtuosi agricoltori ricompensati dal presidio Slow Food.
    D'inalterato prestigio rimangono le storiche terme che dalla Fonte Antica si sono sviluppate in un parco termale. L'acqua bicarbonato calcio magnesiaca che sgorga dalle profondità delle Dolomiti di Brenta con una temperatura costante di 27°C, è unica in Italia.
    La particolarità di Comano, con la centenaria esperienza nella terapia termale e i suoi studi scientifici, è legata alla cura naturale della pelle, in particolare psoriasi e dermatite atopica dei bambini, ma anche alle terapie inalatorie di cui usufruiscono tutte le fasce d'età (www.comanodolomiti.it) (ANSA).
   

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