Regioni

Grande Guerra, il dramma dei trentini

A Rovereto foto e diari di soldati-prigionieri e delle famiglie

Redazione Ansa

TRENTO  - "Cosa videro quegli occhi! Uomini e donne in guerra. 1913-1920" è il titolo di una mostra allestita a Rovereto dal 9 maggio in un'ala di Progetto Manifattura, in spazi espositivi ripristinati da Trentino Sviluppo.
    Curata dal Laboratorio di storia di Rovereto e organizzata dalla Fondazione Museo civico di Rovereto nell'ambito delle celebrazioni del centenario della fine della prima guerra mondiale, la mostra racconta, con foto e documenti, la vicenda, tragica e complessa, dei soldati trentini combattenti dall'agosto 1914 sul fronte orientale, e poi prigionieri dei serbi e dei russi, e di quelli che dal maggio 1915 combatterono sul fronte italo-austriaco. Ma dietro ai soldati-prigionieri, c'è la storia delle loro famiglie, del distacco, di separazioni, dell'esilio, di un territorio invaso dagli eserciti e da loro profondamente mutato. In esposizione circa 500 fotografie e documenti alla cui raccolta hanno partecipato oltre 50 enti - trentini, italiani e internazionali - e 150 privati.
   

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