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L'illuminazione nel mondo etrusco in mostra a Cortona

Al Maec dal 5 giugno al 12 settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - CORTONA (AREZZO), 21 MAG - Una mostra interamente dedicata alle tecniche di illuminazione e ai rituali connessi nell'epoca etrusca. E' 'Luci dalle tenebre, dai lumi degli Etruschi ai bagliori di Pompei', esposizione in programma dal 5 giugno al 12 settembre al Maec di Cortona (Arezzo). Attraverso reperti provenienti dai vari musei italiani la mostra vuole testimoniare "le tecniche di illuminazione naturale e gli strumenti di illuminazione artificiale usati dagli Etruschi".
    Tra le opere esposte il celebre lampadario etrusco in bronzo già custodito nelle sale del Maec, reperti provenienti da Firenze, Tarquinia e Roma fino "all'eccezionale prestito" dal Mann di Napoli una statua ritrovata a Pompei rappresentante un efebo, cui è dedicato uno speciale allestimento nella sala dei Mappamondi. La statua in bronzo è alta circa un metro e mezzo e rappresenta un adolescente con un candelabro che svolgeva il ruolo di accoglienza per gli ospiti illustri nelle dimore dell'antichità. Una intera sezione è dedicata poi ai sistemi di illuminazione collegati alla cultura nuragica, sviluppata nella Sardegna preromana, e una sezione, particolarmente ricca, è riservata ad alcune delle più prestigiose realizzazioni rinvenute nella città di Pompei.
    "La mostra è anche una nuova occasione per celebrare il legame fra gli Etruschi e Pompei - dichiara l'assessore alla cultura di Cortona Francesco Attesti - per questo ringraziamo il direttore del Mann, Paolo Giulierini, con cui abbiamo fattivamente collaborato. Dopo la riapertura del nostro museo, adesso è il momento di guardare avanti - prosegue Attesti - e lo facciamo con audacia, perché programmare una mostra in un periodo ancora non facile è senza dubbio una sfida, una sfida che dobbiamo vincere per il rilancio del nostro territorio attraverso politiche culturali e turistiche". (ANSA).
   

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