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Primo Conti e friends, oltre Futurismo

A Fiesole mostra con sue opere e quelle di Lega, Soffici e Rosai

Redazione Ansa

FIESOLE (FIRENZE) - Gli anni intensi dell'adesione al futurismo da parte di Primo Conti e le opere di altri importanti artisti che lui stesso incontrò e frequentò sono al centro dell'esposizione "Primo Conti, gli anni del futurismo" aperta da oggi fino al 13 gennaio nelle sale del Museo Primo Conti all'interno dell'omonima fondazione a Fiesole La mostra è la seconda sezione delle tre esposizioni "Fanfare e silenzi. Viaggio nella pittura di Primo Conti" in occasione dei 30 anni dalla scomparsa dell'artista e promosse da Fondazione CR Firenze, Fondazione Primo Conti, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, con il sostegno del Comune di Fiesole, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con Unicoop Firenze. I dipinti di Conti sono a confronto con quelli di Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Roberto Marcello Iras Baldessari, Lucio Venna e Emilio Notte. La mostra fiesolana, articolata in quattro sezioni, vuole essere un approfondimento sugli anni del futurismo - fra il 1916 e il 1918 - coincidenti con il primo conflitto mondiale e con la prima significativa mutazione del movimento futurista nato nel 1909.
    L'esposizione muove dall'eredità che Soffici e Boccioni lasciarono alle più giovani generazioni cui Conti appartiene: dal cubofuturismo al dinamismo. A partire dal 1918 si procederà poi verso un lento ma progressivo superamento del futurismo.

   

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