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A San Sepolcro indagine su Resurrezione

Fino al 17/7 tre opere su tema capolavoro Piero della Francesca

Redazione Ansa

  SANSEPOLCRO -  Il 2016, come si sa, è l'anno di Piero della Francesca. E se la superba mostra di Forlì ('Piero della Francesca indagine su un mito') si sta oramai per concludere (chiude il 25 giugno) c'è ancora tempo fino al 17 luglio per concedersi comunque una pausa di altissimo respiro proprio a Sansepolcro, suo paese natale, nel confronto con il grande genio del Rinascimento.
    In questo caso è stato scelto un tema, quello della Resurrezione, profondamente legato all'identità di Sansepolcro e magistralmente interpretato da Piero nella sua Resurrezione, opera che è stata definita "la più bella pittura del Mondo" e che attualmente è in corso di restauro.
    La mostra presenta quindi, attraverso tre capolavori, le soluzioni iconografiche adottate tra Trecento e Cinquecento, per cercare di comprendere l'originalità della Resurrezione di Piero della Francesca e di agevolarne -per quanto possibile- la lettura. Si possono ammirare così un Cristo Risorto di Pietro Lorenzetti (1280/85-1348) affresco staccato che viene dal Museo Diocesano di Siena; la Resurrezione di Giorgio Vasari (1511-1574) prestato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena.
    e un Polittico della Resurrezione di Marcantonio Aquili (doc.
    1505-1521) da Rieti, Museo Civico.
    A conclusione della mostra di Forlì arriva a Sansepolcro anche la Madonna con Bambino della Collezione Alana, opera giovanile di Piero che sarà esposta accanto al Polittico della Misericordia allestito nella sua definitiva ricostruzione.
   

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