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Dolore e meraviglia, Piero Guccione in mostra sull'Etna

Al museo regionale di Linguaglossa dal 10 dicembre al 31 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - LINGUAGLOSSA, 07 DIC - Dal 10 dicembre al 31 marzo 2024 il museo regionale 'Francesco Messina - Salvatore Incorpora' di Linguaglossa ospita la mostra "Piero Guccione.
    Dolore e meraviglia". Si inaugura sabato 9 dicembre alle 11.30.
    Sono 26 le opere del maestro di Scicli esposte a Linguaglossa: undici oli e tecniche miste e 15 pastelli, realizzati dal 1975 al 2008 e provenienti da collezioni private.
    Il titolo è ispirato a una citazione di Aristotele che il pittore fa sua, come riflessione e denuncia, per ricordare come "il dolore e la meraviglia" siano alla base della filosofia ma anche della pittura. Nel paesaggio che Guccione trasferisce sulla tela non è estranea neanche l'Etna, la "muntagna", che il maestro rievoca in un pastello su carta del 1995 con il suo cocuzzolo innevato e visibile, nel nitore di certe mattine invernali, anche a chilometri di distanza dall'altopiano della campagna iblea. Presente anche una sezione documentale, curata dell'archivio Piero Guccione, che contiene una lettera autografa - dattiloscritta e piena di ritocchi e minuziose correzioni - di Gesualdo Bufalino indirizzata all'amico Piero, del quale era profondo estimatore. In una lettera del maggio 1995 lo scrittore di Comiso scrive: "Questo mi pare il senso della tua arte, che unisce insieme la pietà per un mondo offeso dall'uomo e una sete insaziabile d'innocenza".
    La mostra è progetto della soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Catania, guidata dall'architetto Donatella Aprile, dal titolo "Sguardi - parole - suoni per un museo condiviso e laboratorio per il cambiamento" ed è promossa e finanziata dall'assessorato regionale dei Beni culturali. La mostra è realizzata in collaborazione con l'archivio Piero Guccione - di cui è presidente la figlia dell'artista, Paola, che sarà presenta all'inaugurazione - e con il Comune di Linguaglossa. L'allestimento è stato curato da Giuseppe Lo Magno Artecontemporanea.
    Alla mostra - il cui progetto di allestimento è curato da Rocciamadre Architettura - è dedicato un catalogo, in lavorazione, con una raccolta di saggi antologici e un intervento del critico d'arte Anthony Molino che sarà presentato nelle prossime settimane. (ANSA).
   

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