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Arte: Bam si conclude al tramonto nel Parco di Selinunte

Domenica 8 dicembre 'Suoni senza confini' ricorda caduta muro

Redazione Ansa

(ANSA) - SELINUNTE (TRAPANI), 3 DIC - Si conclude al Parco archeologico di Selinunte la seconda edizione di Bam 2019 - Biennale Arcipelago Mediterraneo per la direzione artistica di Andrea Cusumano. L'Iniziativa, dove è presente con diversi progetti la Regione Siciliana, con il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali guidato da Sergio Alessandro, è sostenuta dal Comune di Palermo, Assessorato alle Culture e promossa dal Parco archeologico di Selinunte, diretto da Bernardo Agrò, e dalla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, diretta da Evelina De Castro. I segmenti costitutivi di Bam, sono arti visive, comunicazione e attività musicali. Come l'evento conclusivo della Biennale:Domenica 8 dicembre, dalle ore 16 alle ore 17 (ingresso libero) al tramonto, in una zona del Parco archeologico adiacente alle mura orientali che diviene per la prima volta luogo di performance artistica nel paesaggio architettonico e monumentale, si svolgerà Suoni senza confine - Haus der Kulturen der Welt ovvero La notte in cui cadde il muro.
    Si tratta di un'opera inedita in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino; una performance sensoriale site specific su più dimensioni con pubblico itinerante per 50 performer tra artisti italiani, tedeschi, belgi e greci, attori, suonatori, danzatori, pittori, in una osmosi con il pubblico. E' un progetto di Curva minore - associazione per la musica contemporanea di Palermo, ideazione e drammaturgia di Lelio Giannetto, su musiche di J.S. Bach eseguita da Sicilian Improvisers Orchestra, Curva minore performing ensemble, Officina Teatro LMC. Tra i solisti il contrabbassista Peter Jacquemyn già in contatto con i musicisti di Berlino Est, la danzatrice Sofia Kakouri e la violinista tedesca Gunda Gottschalk, ma saranno coinvolti anche artisti siciliani come il violoncellista Mauro Cottone che riprenderà il gesto del grande Mitislav Rostropovic la notte in cui cadde il Muro, i pittori Igor Scalisi Palminteri, Linda Randazzo, Toni Costagliola e, ancora Alice Sanzillo e Paola Giattini.
    Il pubblico sarà accompagnato fino all'Acropoli dove avrà inizio la performance in cui tutti gli artisti, dapprima bendati, svolgeranno sequenze con movimenti scenici che condurranno a un'esperienza sonica unica: a tratti evocando contesti coreutici del dramma antico, a tratti in una dimensione di scambio tra Arte e Natura. Una sorta di teatro del suono in cui il pubblico, avvicinandosi ai performer, potrà percepire testi, suoni, colori, gesti che agiscono prevalentemente sulla sfera emozionale, in perfetto connubio con la specificità del contesto naturalistico e storico del Parco archeologico. Il pubblico potrà scoprire così, per la prima volta, un nuovo tratto dell'area della fascia muraria non ancora inserita nei percorsi ufficiali. (ANSA).
   

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