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Le Vie dei tesori riscoprono 163 luoghi

Cinque week end per 'raccontare la bellezza' di siti e mestieri

Redazione Ansa

PALERMO - Per un mese Palermo mostra i suoi gioielli, i più apprezzati ma anche i meno conosciuti: 163 siti tra chiese, monumenti, musei, luoghi carichi di storia. Lungo un itinerario così particolare, che si potrà percorrere nei cinque week end dal 4 ottobre al 3 novembre, si articola il programma delle "Vie dei tesori", il festival ideato e organizzato da Laura Anello. Gli eventi della manifestazione sono stati presentati a palazzo Steri alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e del rettore Fabrizio Micari.
    Da 13 anni, ha detto Laura Anello, la manifestazione si pone come volano del "racconto della bellezza". Quanto sia vero è dimostrato dal fatto che "sono sempre di più le città che chiedono di inserirsi nel circuito". Al pubblico viene offerta intanto l'opportunità di conoscere tanti luoghi ma anche di vivere singolari emozioni. Si potrà entrare in un carcere celebrato come l'Ucciardone e ammirare gli affreschi scoperti nel penitenziario minorile di Malaspina, si potrà salire su una torre, scendere sottoterra, partecipare ai voli sul parapendio sulla spiaggia di Mondello. Quest'anno si potrà vedere da vicino il "miracolo" di Biagio Conte che accoglie gli ultimi e i diseredati. E in più si potranno incontrare i pupari nei loro laboratori, assistere a varie teatralizzazioni, partecipare a degustazioni in ville, palazzi e monasteri. L'obiettivo della nuova edizione delle "Vie dei tesori", dedicata all'archeologo Sebastiano Tusa morto nel disastro aereo in Etiopia, è riassunto nel sottotitolo degli eventi: "Scopri la bellezza che ti appartiene". Si potrà ritrovare in tanti posti: le antiche fornaci Maiorana, gli austeri marmi di Maria Santissima della Soledad, la torre di Sant'Antonino abate, palazzo Abatelis, il cimitero monumentale di Santa Maria di Gesù, villa Pajno, palazzo Asmundo, i depositi segreti della Galleria d'arte moderna, la palazzina Florio, i sontuosi salotti settecenteschi di palazzo Mirto, il villino Favaloro. All'abbazia di San Martino delle Scale i monaci faranno assaggiare le loro birre.
    Un itinerario contemporaneo è curato da Paola Nicita con visite a botteghe artigianali, laboratori di pittura e di scultura, incontri con designer di grandi marchi motoristici. La novità di quest'anno sono le "dodici esperienze" con visite ai qanat arabi, al quartiere Danisinni, al laboratorio del puparo e "cuntastorie" Mimmo Cuticchio e una suggestiva conoscenza di villa Malfitano Whitaker animata da "fantasmi" che si muoveranno negli appartamenti privati della famiglia aristocratica. Verità e finzione si mescoleranno in un percorso che va dal Seicento all'Ottocento: gli attori Stefania Blandeburgo e Pietro Massaro racconteranno storie, faranno scoprire tra l'altro le scorribande corsare a palazzo Comitini, il mondo delle Confraternite, la cripta delle prostitute (le "repentite"), le cortigiane di villa Pottino. Un prologo alle "Vie dei tesori" già c'è stato nei due week end passati in dieci città siciliane. Si prevedono grandi numeri: l'edizione dell'anno scorso ha richiamato 380 mila visitatori. (ANSA).
   

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