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Alla scoperta di Mamoiada tra archeologia, natura e arte

La guida Sara Muggittu svela storia e storie del suo paese

Redazione Ansa

MAMOIADA - Della sua Mamoiada ama ogni storia, ogni architettura, ogni pietra, ogni sapore o angolo di natura. Sara Muggittu, professione guida ambientale escursionistica e blogger col nome "Barbaricina", si prepara ad accompagnare il prossimo gruppo al trekking urbano tra viuzze e saliscendi del paese. E' esperta di attività all'aria aperta, calate in corda, ferrate, canyoning, mountain bike e torrentismo, sport acquatico che consiste nella discesa di strette gole percorse da piccoli corsi d'acqua.
    Del paese montano nel cuore della Barbagia di Ollolai conosce ogni angolo. "La passione per l'escursionismo è nata in tenera età quando con i miei genitori attraversavo i sentieri del Supramonte di Orgosolo", racconta Sara all'ANSA. L'itinerario tra le bellezze del paese annovera tra le numerose tappe la chiesa campestre di Loret'Attesu, poi San Cosimo, "occasione - spiega la guida - per un'immersione nelle campagne circostanti dove lungo la strada è possibile incontrare pastori con le loro greggi, sentire il cinguettio degli uccelli e il suono delle fronde degli alberi spostate dal vento". Tra una camminata e l'altra si può vivere un'esperienza a contatto con la vita quotidiana di Mamoiada e dei suoi abitanti. Lungo il tragitto tra il centro e il circondario si possono ammirare murales, siti archeologici come Sa Perda Pintà, Istevene con la necropoli e la protome taurina raggiungibile con due tipologie di trekking, studiati per camminatori esperti o alle prime armi.
    Arte e natura si fondono nella vecchia fortificazione nuragica e romana de Su Dovaru da dove si può ammirare un bellissimo paesaggio sulle campagne e le vigne. Si svela poi l'affascinante mondo dei mascherai che realizzano le maschere dei mamuthones e issohadores, mistero che avvolge queste figure arcaiche con le loro processioni danzate, attraverso i loro racconti e le storie passate. Ma ci sono anche le soste golose per sorseggiare una tazza di caffè con mandorle assieme ai dolci tipici come caschette, popassinu nigheddu e su coccone 'in mele, la cui realizzazione è pura arte e ogni famiglia lo prepara ancora come un tempo. Mamoiada è un territorio vocato alla viticoltura, terroir ideale per il Cannonau. Da qui la visita ad alcune cantine. Un itinerario salutare per il corpo, per la mente e per il palato. 
   

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