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Il Parco Porto Conte ad Alghero riscopre la sua villa Romana

Al via al progetto integrato per il recupero dei 49 ambienti

Redazione Ansa

 ALGHERO - In epoca romana, molti secoli prima del progredire di una sensibilità ambientale che non lo avrebbe permesso, nel cuore della Baia di Porto Conte - ad Alghero, nel nord ovest Sardegna - qualche facoltoso dell'epoca realizzò in riva al mare una villa per il proprio "otium".
    Sebbene se ne conoscesse l'esistenza da tanto, i suoi resti sull'ultimo tratto dell'arenile di Pineta Mugoni sono una scoperta recente: ai primi scavi del 1959 ne seguirono altri nel 1979 e nel 1994. La Villa del I secolo d.C. fu usata sino all'VIII secolo d.C. Gli scavi hanno riportato alla luce 49 ambienti che si estendono per 113 metri lineari lungo la linea di costa. La vicinanza del mare minaccia le mura e i mosaici, per questo asportati e collocati nel Museo archeologico nazionale di Sassari.
    La Villa Romana è in una proprietà privata e ora il Parco naturale regionale di Porto Conte le dedica rinnovate attenzioni attraverso un primo progetto organico di tutela, recupero e valorizzazione della Villa romana di Sant'Imbenia.
    "Attraverso il progetto di cittadinanza attiva abbiamo la possibilità di riqualificare la Villa Romana attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e studenti, coinvolgendoli in azioni concrete di riqualificazione, informazione e promozione", spiega la responsabile del progetto, Antonella Derriu, referente del Ceas di Porto Conte. "Prevediamo di sistemare l'attigua area di parcheggio, la realizzazione di un percorso di avvicinamento caratterizzato dalla presenza di pannelli informativi - aggiunge - così da rendere l'area finalmente fruibile insieme agli altri beni del sistema museale di Alghero e del Parco". (ANSA).
   

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