Regioni

Volti migranti in 83 scatti bianco-nero

Roberto Pili espone al Ghetto di Cagliari fino al 21 marzo

Redazione Ansa

CAGLIARI - Sguardi sperduti, tracce visibili di chi prima di toccare terra ha vissuto un'odissea in balia delle onde. C'è questo e molto altro negli 83 scatti di Roberto Pili che documentano sette anni di sbarchi sulle coste sarde dal 2011 a oggi. "Stato Migrante" è la mostra del giovane fotoreporter sardo curata da Giacomo Pisano allestita nelle sale del Centro comunale d'arte Il Ghetto, a Cagliari, fino al 12 marzo. Un ampio reportage in bianco e nero con un taglio giornalistico in cui si ripercorrono le fasi che regolano la vita dei migranti una volta sbarcati.
    Se l'arrivo a terra sembra la fine di un incubo, la narrazione prosegue per documentare la trafila delle identificazioni, il trasferimento nei vari centri dove ognuno, tra paura e grande incertezza per il futuro, può pensare di realizzare un progetto di vita. Roberto Pili è entrato anche nelle case dove vengono ospitati e ha raccolto le tante e diverse storie. "C'è chi, grazie ai progetti Sprar sull'integrazione lavorativa e formativa dei migranti, ha trovato lavoro come falegname, pizzaiolo e altro ancora, c'è chi per sbarcare il lunario vende ai semafori - racconta il fotografo - ma ho mostrato anche lo scontento e la protesta in piazza e il desiderio di potersi ricongiungere con i familiari".
    Nelle immagini esposte al Ghetto tanti di loro, nel visitare la mostra, hanno ritrovato volti di conoscenti, amici, qualche parente.
    "Il prezioso lavoro di Roberto Pili ci aiuta a verificare le notizie, a dare un volto e una voce seppure muta a una moltitudine di vite trascinate dagli eventi e destinate all'oblio se non tutelate con ogni mezzo a disposizione, primo fra tutti la nostra coscienza", scrive Giacomo Pisano nella nota introduttiva. La mostra può essere visitata da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.(ANSA).
   

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