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Un acquario arricchisce il museo archeologico di Egnazia

Con più di 30mila litri d'acqua, ospita diverse specie

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 09 NOV - Il museo archeologico nazionale di Egnazia, in provincia di Brindisi, dal 9 novembre ha un suo acquario che presenta al pubblico un modello di ecosistema marino in cui si muovono numerose specie di organismi.
    L'acquario, con oltre 30mila litri di acqua salata, arricchisce la sezione 'Egnazia e il Mare' inaugurata un anno fa al piano interrato del museo. Sarà una vetrina viva intorno alla quale si snodano tutte le tappe della sezione: Egnazia e il mare - un legame antico tuttora in vita; il porto romano; la navigazione antica; vivere di mare; il mare un bene prezioso da difendere.
    Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del direttore generale Musei, Massimo Osanna, del delegato alla direzione regionale Musei Puglia, Francesco Longobardi, e del direttore del sito, Fabio Galeandro.
    Il percorso proposto offre un viaggio di sensazioni e di curiosità sul mondo marino, pensato per rendere ancora più accattivante la visita, svelando la storia di uomini e genti, e ricostruendo i paesaggi marini. L'acquario inizia a popolarsi con alcuni esemplari di diverse specie, tra cui orate, scorfani e occhiate, che aumenteranno con progressivi inserimenti nel rispetto dei tempi di adattamento. Gli standard di benessere dei pesci sono garantiti sulla base delle linee guida per il benessere della fauna acquatica stilate dall'Aquatic animal alliance.
    La direzione regionale Musei Puglia sottolinea che "le solide basi scientifiche degli allestimenti trovano diversi linguaggi di espressione nel tentativo, che ci si auguri sia riuscito, di parlare a tutti i tipi di pubblico". (ANSA).
   

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