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Archeologia: in Puglia nuova vita con tecnologia a reperti mare

Nel Brindisino allestimento multimediale su antichi naufragi

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 21 NOV - Un paesaggio sottomarino che rinasce.
    La tecnologia al servizio dell'archeologia subacquea. Arredi navali, attrezzature di bordo e ceramiche di età antica, mai prima d'ora così 'reali'. Sono questi alcuni degli elementi che caratterizzano il nuovo allestimento 'Egnazia e il mare' inaugurato oggi e realizzato al piano interrato del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia (Fasano). Grazie alla fusione tra l'esposizione di reperti sottomarini finora conservati nei depositi del museo e le più innovative tecnologie multimediali, le antiche profondità diventano esplorabili. Lo scenario, si legge in un una nota, "racconta l'antico legame tra la città e il mare; un percorso emozionale prima ancora che storico-archeologico". L'allestimento è caratterizzato da oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, il cui valore storico viene maggiormente valorizzato attraverso video multimediali e la proiezione interattiva di uno specchio d'acqua in movimento.
    Durante l'inaugurazione di oggi sono stati anche presentati lavori di valorizzazione dell'area archeologica demaniale.
    "Grazie alla sezione Egnazia e il mare -commenta il direttore generale Musei, Massimo Osanna - il museo diventa contenitore di una coinvolgente interconnessione tra arte, storia e interattività, nel contesto di un grande sito archeologico, rinnovato e riqualificato". "La visita diventa viaggio e il viaggio diventa esperienza: è questa - afferma il direttore regionale Musei Puglia, Luca Mercuri- la nuova chiave di lettura che si inaugura oggi". (ANSA).
   

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