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'I segreti della città messapica'

Dopo 20 anni scavi, taglio nastro museo diffuso di Borgo Terra

Redazione Ansa

MURO LECCESE (LECCE) - Dopo oltre 20 anni di scavi archeologici saranno svelati al pubblico 'I segreti della città messapica', con l'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Diffuso di Borgo Terra a Muro Leccese. Con il taglio del nastro della nuova sezione Messapica, saranno visibili al pubblico importanti ritrovamenti come il Cratere, unico reperto intero rinvenuto integro in tutta la Messapia e dieci monete d'Argento incluse, i quali testimoniano la presenza di un'aristocrazia molto importante nell'abitato murese nella storia antica. L'esposizione permanente collocata nel piano inferiore del Palazzo del Principe va ad ampliare il Museo di Borgo Terra, nato nel 2004, unico museo salentino dedicato unicamente al periodo Medievale. Il nuovo allestimento, finanziato con i fondi regionali FESR 2007-13 per la "Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale", narra la storia millenaria della città portata alla luce dopo circa un ventennio di scavi archeologici.
    Muro Leccese, nel Salento Meridionale, è tra le poche città messapiche (alla fine del IV secolo a.C. il suo territorio si estendeva per più di cento ettari) insieme a Rudiae, Ugento e probabilmente Nardò. Anni intensi di ricerca e di studio che hanno scritto la storia di Muro, hanno permesso di recuperare un patrimonio archeologico che la piccola città non immaginava di possedere e di scoprire che la città moderna è costruita su quella antica.
    Uno dei pezzi più importanti del Museo è il cratere datato alla fine del VI secolo che testimonia la presenza dell'aristocrazia nella Muro del VI secolo, fondamentale anche in età arcaica. Solo una persona molto facoltosa poteva permettersi di comprarlo a corredo della sua tomba a testimonianza del valore politico ed economico della classe gentilizia che rappresentava e presente a Muro Leccese in quel periodo".
    Un altro ritrovamento di grande interesse, testimonianza dell'intensità dei contatti dei gruppi gentilizi muresi con le città della Magna Grecia in età arcaica, è una casa nobiliare tardo arcaica dove sono state rinvenute 10 monete incuse di argento della fine del VI secolo a.C. esemplari coniati nelle zecche di Metaponto, Caulonia, Crotone e Sibari.
    (ANSA).
   

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