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A Camera Torino la grande mostra su Robert Capa e Gerda Taro

Partono anche le esposizioni su Ugo Mulas e Michele Pellegrino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 13 FEB - Parte simbolicamente nel giorno di San Valentino con una coppia leggendaria - Robert Capa e Gerda Taro - la stagione 2024 di Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino. Una grande mostra, a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi, racconta il loro legame professionale e sentimentale, bruscamente interrotto con la morte della fotografa durante la guerra civile spagnola. Prendono il via in contemporanea altre due esposizioni dedicate ai graffiti di Saul Steinberg fotografati da Ugo Mulas e all'opera di Michele Pellegrino.
    La mostra 'Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l'amore, la guerra' racconta uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del ventesimo secolo con oltre 120 fotografie e con la riproduzione di alcuni provini della celebre "valigia messicana", contenente 4.500 negativi scattati in Spagna dai due protagonisti della mostra e dal loro amico David Seymour, detto Chim. La valigia, di cui si sono perse le tracce nel 1939 - quando Capa l'ha affidata a un amico per evitare che i materiali venissero requisiti e distrutti dalle truppe tedesche - è stata ritrovata a fine anni Novanta a Mexico City, permettendo di attribuire correttamente immagini di cui fino ad allora non era chiaro l'autore o l'autrice.
    Nella mostra Ugo Mulas. I graffiti di Saul Steinberg a Milano, a cura dell'Archivio Ugo Mulas e di Walter Guadagnini, sono protagoniste le creazioni del grande illustratore e disegnatore Saul Steinberg immortalate da un giovane Ugo Mulas.
    Nel 1961 Steinberg realizza una straordinaria decorazione a graffito dell'atrio della Palazzina Mayer su commissione dello Studio Bbpr. A lavoro compiuto, chiede a Mulas di testimoniare l'opera. Nel 1997 la palazzina viene nuovamente ristrutturata e i graffiti distrutti: rimangono solo le foto di Mulas.
    La mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023, organizzata da Camera e Fondazione Crt, a cura di Barbara Bergaglio e un testo di Mario Calabresi, si compone di 50 immagini del fotografo Michele Pellegrino. Una antologica dell'intero suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino. (ANSA).
   

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