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Diffusissima 2023, arte futurista in 75 location della città

Dal 22 ottobre al 5 novembre

Redazione Ansa

TORINO - Nina Zilli, Alvin, Raptuz, Federico Clapis, Lawrence Malstaf sono alcuni degli artisti nazionali e internazionali, oltre cento persone per un totale di 2.000 opere, che parteciperanno all'edizione di quest'anno di 'Diffusissima', una mostra diffusa sulla città, anche fuori dal centro storico, con settantacinque location a Torino dal 22 ottobre al 5 novembre.
    Per il secondo anno consecutivo il principale mecenate della kermesse artistica è Banco Azzoaglio, banca privata ed indipendente fondata in Piemonte nel 1879 e da sempre attenta ai settori cultura ed educazione.
    L'obiettivo di Diffusissima - spiegano i promotori - è costruire una sorta di mappa della città attraverso l'arte, aprendo al pubblico anche nuovi luoghi come lo Scalo Vallino nel quale è stata allestita la collettiva 'Post-Umano l'Ulteriorità'. Si tratta di una collettiva phygital, frutto del lavoro di un gruppo di artisti digitali e altri fisici, che affronta la parabola futuristica dell'umano in un progetto nato da Simone Sensi, al quale i direttori artistici di Artàporter, Alyona Kosareva e Massimo Gioscia, hanno affidato la curatela.
    "La manifestazione, con la sua visione inedita, si propone di rendere l'arte accessibile a tutti, abbattendo le barriere tra artisti e pubblico, in un'ottica di rigenerazione urbana", spiega Massimo Gioscia, ceo e Co-Founder di Artàporter.
    Cuore pulsante di Diffusissima saranno Scalo Vallino e Scalo Valdocco "dando nuova vita a luoghi dimenticati della città, come per voler superare tutti i confini", spiega Gioscia. E oltre i confini dell'arte stessa guarda, in modo particolare, la performance futurista di Lawrence Malstaf intitolata 'Shrink 01995'. (ANSA).
   

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