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Artissima sarà ibrida e con un occhio rivolto a Milano

Mostre mercato in presenza, si guarda a collaborazione con Miart

Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima

Redazione Ansa

TORINO - Non solo la 27/a edizione di Artissima ci sarà, anche se in versione ibrida tra digitale e in presenza, dilatata su due mesi anziché sui canonici 4 giorni di novembre, ma è anche proiettata sul futuro, offrendosi come modello 2.0, anche per tutte quelle fiere nel mondo che sono state cancellate causa Covid. Vedi Basilea, Freeze, la Fiera di Parigi e anche Miart. Ma non solo, in conferenza stampa, al Grattacielo di Intesa Sanpaolo, nuovo sponsor, Fulvio Gianaria, presidente della Fondazione per l'Arte di Crt, ha lanciato l'ipotesi di una district art con Milano, con al centro Artissima e Miart.

"Più che farsi concorrenza, bisogna collaborare", ha detto. Idea raccolta sia da Intesa Sanpaolo sia dalle amministrazioni locali. Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, e Michele Coppola, direttore di Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, hanno parlato "di un importante progetto di macroarea culturale". Un'ottima idea anche secondo la direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, che però non nasconde che l'iter non sarà facile per via dei diversi assetti societari delle due fiere.

Circa Artissima 2020, Bonacossa ha poi sottolineato: "Ci è spiaciuto tantissimo cancellare la fiera all'Oval, alla quale avevamo lavorato per mesi e per la quale dovremo anche pagare una penale la cui entità è in discussione con Gl Events, ma come potevamo garantire la sicurezza al nostro pubblico di 7.000 persone al giorno? Così - aggiunge - abbiamo progettato un'edizione 'unplugged', con la fiera vera e propria online sulla piattaforma Artissima XYY, ma anche tre mostre mercato di due mesi, dal 7 novembre al 9 gennaio 2021, nelle tre sedi della Fondazione Torino Musei, Gam, Palazzo Madama e Mao. Per Torino sarà ugualmente festa e collezionisti e artisti potranno incontrarsi ugualmente". Uno sforzo, quello di Bonacossa, riconosciuto da amministrazioni e sponsor. Le assessore alla Cultura della Regione Piemonte e della Città, Vittoria Poggio e Francesca Leon, hanno sottolineato "quanto era importante per Artissima quest'anno esserci".

"E' un momento difficilissimo per la cultura - ha detto Poggio - e questo è un segnale di resistenza". Leon ha evidenziato come quest'anno Torino avrà comunque il suo mese dell'arte ContemporaryArt il cui programma verrà presentato il 27 ottobre. Se si analizzano i numeri, 4 milioni di euro l'indotto sul Piemonte nelle passate edizioni e 2 di bilancio, è probabile che saranno dimezzati, "ma era giusto esserci", ha ancora detto Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio.

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