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Capolavori Futurismo a Museo Accorsi

72 opere dei protagonisti del decennio 1910-1920

Redazione Ansa

 TORINO - Settantadue opere, provenienti da musei e collezioni private, ripercorrono "il decennio cruciale" della pittura italiana tra 1910 e 1920. La mostra Dal futurismo al ritorno all'ordine, che s'inaugura al Museo Accorsi-Ometto di Torino, prende l'avvio dal 1910, anno del Manifesto dei pittori futuristi con opere del 'trio d'oro', Luigi Russolo, Carlo Carrà e Umberto Boccioni. Il dipinto di maggiore valore è L'antigrazioso di Boccioni, prestato da privati e assicurato per 15 milioni di euro.

    Della sezione dedicata al Futurismo storico fanno parte opere di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Mario Sironi, dei toscani Ardengo Soffici e Primo Conti. La seconda sezione è dedicata a simbolismi, secessionismi e primitivismi, con giovani avanguardisti come Alberto Martini e Lorenzo Viani, Ferruccio Ferrazzi e Felice Casorati. La rassegna, curata da Nicoletta Colombo con lo Studio Berman di Giuliana Godio, si chiude con la crisi delle avanguardie e il ritorno all'ordine. (ANSA).
   

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