Regioni

Regio Torino apre con inedita Bohème

Ambientata in periferie oggi nel 120/o anniversario opera

Redazione Ansa

TORINO - Un atteso allestimento della Boheme, ambientata nelle periferie di oggi, apre il 12 ottobre la stagione del Teatro Regio di Torino. La regia è di Alex Ollè, dirige Gianandrea Noseda, che del Regio è direttore musicale.
    Per Torino la Boheme è un'opera simbolo. Il capolavoro di Puccini andò in scena per la prima volta 120 anni fa proprio sotto la Mole. Da allora, il Regio di Torino ha portato nel mondo 220 recite della Boheme, come ha detto il sovrintendente Walter Vergnano.
    "E' un'opera difficilissima, me ne accorgo ogni volta che la dirigo - osserva Noseda -, ha una partitura in filigrana e ha una storia che parla di vita e di gioventù che incanta il pubblico di ogni angolo del mondo".
    Sostiene la prima della stagione, per il quinto anno consecutivo, Intesa Sanpaolo, socio fondatore, insieme ad Alcantara e agli Amici del Regio. L'associazione, ha spiegato il presidente Paolo Cantarella, "per il primo anno partecipa economicamente ad una produzione, destinata a diventare un patrimonio dell'ente".(ANSA).
   

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