(ANSA) - CAMPOBASSO, 19 GIU - Campobasso, nei secoli passati
città di monasteri e conventi, edifici che oggi ospitano sedi
istituzionali, scolastiche e religiose. Lo racconta in un
interessante libro stampato dalla Tipolitografia 'Foto Lampo',
il compianto sacerdote Giuseppe Di Fabio. E così si apprende che
l'attuale Convitto nazionale 'Mario Pagano' era sede del
Convento di 'San Francesco della Scarpa'. "Al dire degli storici
locali - si legge nel volume - era il più bel convento della
città" e nel 1340 già esisteva. Palazzo San Giorgio, sede del
Municipio, all'epoca (1290) era invece il monastero di 'San
Pietro Celestino' fondato dal monaco Pietro del Morrone prima di
essere eletto Papa. A quel tempo veniva chiamato monastero di
'Santa Maria della Libera" e in seguito fu ampliato. Tra gli
attuali edifici religiosi c'è anche il Convento di San Giovanni
(dei Gelsi), fondato nel 1407 da fra Giovanni da Stroncone,
allora commissario generale dei frati Osservanti. Una tradizione
afferma che fu fondato presso un antichissimo eremo dove si
sarebbe fermato anche San Francesco quando si recò in
pellegrinaggio nella Grotta del Gargano. Di Fabio parla anche
dell'edificio, in passato sede dell'ospedale 'Cardarelli', ora
dell'Azienda sanitaria regionale: era il Convento di 'Santa
Maria delle Grazie'. Nel libro è spiegato che "il duca Andrea de
Capoa, con liberalità e munificenza per dimostrare la sua grande
benevolenza verso i padri francescani, nel 1510 a sue spese fece
costruire un convento". "Il luogo era suggestivo e il clima
saluberrimo; a quei tempi era chiamato il 'belvedere' ed era
meta di passeggiate fuori porta dei cittadini che vi accedevano
per una via con molte croci". Fu scelto quel sito incantevole
"perché doveva servire da convento-infermeria a tutti i frati di
salute malferma della comunità monastica della provincia
minoritica di Sant'Angelo del Gargano. Il convento 'della pace',
oggi 'Sacro Cuore' risale al 1587 quando fra Girolamo da Sorbo,
per celebrare la pace tra le Confraternite dei 'Crociati' e
'Trinitari' dopo 83 anni di guerra, pensò di erigere una chiesa
con annesso conventino per i padri cappuccini e il 24 giugno
1587 fu posta la prima pietra. Un altro edificio religioso, al
tempo 'Monastero delle Carmelitane', oggi è sede della
Prefettura. Fu fondato tra il 1729 e 1730 dal campobassano
Agostino Santellis. Divenne ricco - scrive Di Fabio - per la sua
spiccata abilità nell'arte del commercio che esercitò per tutta
la vita. Il suo patrimonio aumentò enormemente quando rinvenne
in alcune botti un ricco tesoro. Non aveva figli, ma molti
parenti e nipoti e destinò 100 mila ducati per la costruzione
del monastero. Morì nel gennaio del 1731, proprio quando si
davano gli ultimi ritocchi e rifiniture all'edificio. Secondo
alcuni storici locali il monastero ebbe vita breve: fu chiuso
nel 1745. (ANSA).
Alla scoperta di monasteri e conventi Molise in un libro
Edifici che ospitano sedi istituzionali, scolastiche e religiose