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Le Lame Rosse, un piccolo Grand Canyon nel cuore dell'Italia

Escursione nei Sibillini per scoprire formazione ghiaia e roccia

Redazione Ansa

(di Gianluigi Basilietti) (ANSA) - FIASTRA, 30 APR - C'è un piccolo Grand Canyon nel cuore dell'Italia e dei Monti Sibillini. Si trova nelle Marche, nel Comune di Fiastra (Macerata) e prende il nome di Lame Rosse.
    Una formazione di ghiaia e roccia, a tratti simile alle piramidi, con pinnacoli e torri che si stagliano in cielo.
    Argilla e limi tengono insieme questo autentico spettacolo della natura, che l'ANSA ha raggiunto al termine di un impegnativo sentiero che dal lago di Fiastra conduce su fino a quota 860 metri sul livello del mare, quando al termine di un tratto di dura salita le Lame si spalancano alla vista degli escursionisti.
    E sono in tanti, ogni giorno, a incamminarsi lungo il percorso di oltre tre chilometri per arrivare al canyon. Tra questi anche Irene, nonostante in grembo porti la bimba che verrà alla luce tra qualche mese: "L'abituiamo al trekking fin da subito, con un po' di attenzione è un percorso che si fa agevolmente", spiega la ragazza che ha raggiunto le Lame Rosse assieme al suo compagno Francesco.
    "Questo posto è un'esperienza incredibile, sembra di stare su un altro pianeta e lo si raggiunge lentamente, passo dopo passo", raccontano invece Luca ed Erika, che sono arrivati alla meta in compagnia della cagnolina Lua.
    Il sentiero da percorrere attraversa un meraviglioso bosco, colorato da ciclamini. È percorribile da tutti, anche se caratterizzato da saliscendi con alcune pendenze particolarmente faticose nel salirle e insidiose nel ritorno in discesa. Unica raccomandazione per chi volesse visitare le Lame, indossare un abbigliamento e in particolare scarpe, adatto a questo genere di escursioni. Indispensabile portarsi dietro anche una borraccia d'acqua.
    Una volta all'ombra del rossastro canyon - colore conferito dall'abbondante presenza di ferro - la fatica lascia il posto allo stupore. Sembra quasi impossibile che tra le verdi montagne dell'Appennino umbro-marchigiano possa esserci questo autentico gioiello naturalistico, modellato dal tempo, dal vento e in generale dagli agenti atmosferici che nel corso dei millenni hanno eroso il primo strato calcareo, frantumandolo così da dare origine a quello che qui chiamano ghiaione, che si trova ai piedi delle Lame. A ridosso del canyon altri sentieri si diramano su per le montagne, molti però risultano chiusi o particolarmente pericolosi a causa di crolli causati dai terremoti del 2016 e la raccomandazione agli escursionisti è di evitarli accuratamente. (ANSA).
   

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