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Un mosaico a Gradara raffigura lo sguardo della nuova Francesca

Street art per l'autodeterminazione delle donne, 50.400 tasselli

Redazione Ansa

(ANSA) - GRADARA, 02 APR - A Gradara (Pesaro Urbino) un'opera di street art innovativa e imponente, alta quasi tre metri e larga oltre quattro, formata da 50.400 tasselli di mosaico in ceramica dipinti singolarmente a mano, che raffigura uno sguardo femminile. Un inno al coraggio e all'autodeterminazione delle donne, che nasce dai racconti raccolti da due artisti coinvolti proprio nei luoghi della famosa storia di Paolo e Francesca. La nuova opera, inaugurata alla presenza tra gli altri del sindaco Filippo Gasperi e dell'Assessora alle Pari Opportunità del Comune Angela Bulzinetti, arricchirà la città per l'edizione 2024 del progetto "Oltre le mura", finanziato dal bando della Regione Marche a sostegno delle arti visive contemporanee e realizzato in collaborazione con Gradara Innova.
    L'obiettivo del progetto artistico "Oltre le mura" è creare un legame tra passato e presente della storia di Gradara, ricercando una nuova iconografia di Francesca da Rimini, e cambiando la narrativa che l'ha vista per molto tempo prima come peccatrice poi come eroina romantica. Così l'arte può riscrivere la storia e far riflettere sul ruolo e la rappresentazione della donna attraverso una "nuova Francesca" che diventa simbolo di libertà individuale e del diritto irrinunciabile delle donne di scegliere senza costrizioni chi amare, un'icona della parità di genere e della libera scelta.
    Sotto la direzione artistica di Sabrina Gennari, il progetto ha visto impegnati alcuni street artist italiani, noti a livello nazionale e internazionale, nella realizzazione di opere su parete che hanno trasformato la città in un museo a cielo aperto di cui è stata realizzata anche una mappa cartacea. Poi il mito di Francesca è stato interpretato dai ragazzi e dalle ragazze con disabilità della Scuola di Viale Trieste (Coop Labirinto) che hanno realizzato un'opera site-specific formata da lucchetti e installata lungo la Passeggiata degli Innamorati di Gradara.
    Infine, nel 2013, sono stati attivati laboratori di cittadinanza attiva nelle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado "G. Lanfranco" di Gradara.
    Il risultato di queste attività è stato di ispirazione per i due artisti che hanno realizzato l'opera di questa edizione: il pesarese Giovanni Contardi - tre volte campione del mondo di cubo di Rubik, con cui compone opere spettacolari, l'ultima in esposizione a Parigi su commissione di Marvel - e il gradarese Roberto Pompucci, che da quasi quarant'anni unisce arte e artigianato attraverso la lavorazione della ceramica. "Dietro la realizzazione finale dell'opera c'è stato un grande lavoro di dialogo con la comunità, in particolare con le donne che abitano tra Pesaro e Gradara, - chiosa il Comune - coinvolte nel progetto grazie a dei punti di ascolto posizionati in varie zone delle città, dove le donne stesse si sono recate per esprimere la propria visione sul tema dell'emancipazione femminile".
    (ANSA).
   

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