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le "Patamacchine" al Museo Omero di Ancona

Installazioni di materiale riciclato per divertire e pensare

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 08 DIC - C'è la macchina 'Anti veglia' che s'innesta pedalando stesi su una branda e fa muovere come per magia oggetti raccolti dentro un cofano d'auto, utili a recuperare il sonno che ci è stato tolto dall'ossessivo bombardamento della pubblicità. E c'è il 'Guarisci pensiero', che consente, indossando un caschetto e premendo un pedale, d'inviare attraverso tubi luminosi i pensieri negativi ad una macchina per aerosol che li trasforma in una nuvola di talco profumato. E' un viaggio nell'immaginario quello proposto dalla mostra "Le Patamacchine", visitabile fino al 12 marzo 2023 al Museo Omero di Ancona, che rifacendosi ai principi della scienza patafisica coniata tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 dallo scrittore e drammaturgo dell'assurdo Alfred Jarry, ribalta i parametri tradizionali dell'interpretazione delle cose fino a confluire nel 'nonsense'.
    Un metodo ripreso poi dallo scultore svizzero Jean Tinguely (1925-1991) nella creazione delle sue macchine paradossali, atte solo al consumo spirituale, che il collettivo di Potenza "La luna al guinzaglio" ha tradotto ironicamente in questa mostra, utilizzando per gli oggetti esposti solo materiale riciclato (apparecchiature elettriche ed elettroniche). Continuando il percorso si può usufruire del "Potenziatore di autostima", fatto con tubi dell'aspirapolvere attraverso i quali si può parlare a sé stessi per gli opportuni incoraggiamenti, o interagire con il "Catalogatore di sogni", indossando in poltrona un casco da parrucchiere che comunica con una cassettiera apribile a comando in base alle richieste oniriche.
    Chi poi necessita di appoggi per una serata romantica, si può rivolgere a 'L'aiutante poetico' che provvederà a suggerire parole in rima grazie ad appositi phon, mentre per superare liti con amici e parenti c'è il 'Pacificaphone': due telefoni analogici che adeguatamente informati sui contendenti s'incaricano di comunicare messaggi di pace. Ogni patamacchina è inoltre accompagnata da didascalie riferite a personaggi illustri: da Leonardo da Vinci a Pirandello, dall'inventore del telefono Giuseppe Meucci al poeta Gianni Rodari, che ne riassumono la filosofia di base e invitano al rispetto ambientale e al superamento dei conflitti anche con spazi di gioco interattivi e didattici per i bambini. Una mostra - recita la locandina - consigliata a visitatori da 0 ai 99 anni.
    (info www.museoomero.it). (ANSA).
   

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