Regioni

Le Marche in bicicletta

24 itinerari dal mare alla montagna e offerte personalizzate

Redazione Ansa

ANCONA - In quest'estate di vacanze di prossimità e attente alle misure di sicurezza, la regione Marche offre una proposta di cicloturismo adatta a tutti, dagli esperti ai principianti, con la possibilità di crearsi escursioni in libertà, pedalando dal mare alla montagna passando per i borghi e le città d'arte. Uscire in bicicletta consente di stare all'aria aperta e di spostarsi autonomamente e senza assembramenti. Marche Outdoor è un progetto che promuove 24 percorsi cicloturistici valorizzando le strade secondarie, poco battute e affascinanti, che attraversano borghi e colline e che viaggiano dai 180 chilometri di costa alle cime dei monti Sibillini. Si pedala tra gli eremi e i castelli, lungo la costa, sui pendii e in mezzo a paesaggi mozzafiato di gole, cascate e laghi; gli itinerari possono essere percorsi in bicicletta o in mountain bike, seguendo la mappa e l'app scaricabili dal sito www.marcheoutdoor.it Le 24 proposte - circa 2mila chilometri di percorsi ad anello attraverso 130 comuni - sono collegate a numerose attività naturalistiche, culturali e gastronomiche, disseminate su tutto il territorio e sono supportate da servizi cicloturistici personalizzati. Tra gli itinerari più richiesti ci sono quelli che fanno tappa a Urbino sulle tracce di Raffaello Sanzio, a Pesaro sulle note del maestro Gioacchino Rossini, sull'ermo colle di Giacomo Leopardi a Recanati, nella medievale Ascoli e tra le mura di Offida, uno tra i più bei borghi d'Italia. Il tracciato più impegnativo ma indubbiamente affascinante è il primo anello del Sibillini Rebirth, in alta montagna, 86 chilometri tra valichi e gole. Particolarmente bello per i paesaggi che attraversa è il tracciato del Monte Conero, il primo anello dell'Ancona Rebirth: si parte dal capoluogo, costeggiando i monumenti più significativi, e si raggiunge la costa attraverso scorci bellissimi che arrivano al Parco del monte Conero tra spiagge bianche e pareti verdissime.
    Molti dei tracciati attraversano centri abitati e borghi di grande interesse culturale che avvicinano anche alle prelibatezze enogastronomiche della regione: lungo i percorsi è infatti possibile degustare il celebre salame ciauscolo, lo zafferano di montagna, il tartufo di Acqualagna, la tenera oliva ascolana, gli ottimi Verdicchio e l'olio EVO oltre alle paste biologiche, alle cicerchie e al mais "ottofile", al pecorino dei Sibillini e alle carni di razza marchigiana.
    Il concetto di "Marche Rebirth", che dà il nome ai percorsi, è stato creato dall'artista Michelangelo Pistoletto - pittore e scultore d'arte povera - che con questo progetto ha voluto rappresentare la "rinascita" culturale, economica e sociale delle Marche dopo il terremoto ma che si presta anche al superamento di questo difficile e lungo periodo di isolamento.
    (ANSA).
   

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