Regioni

Al via Festival Adriatico Mediterraneo

Dal 28 al 31 agosto, concerti ed eventi nel segno dialogo popoli

Redazione Ansa

ANCONA - "Sono grato di ricevere questo premio prestigioso per le motivazioni su cui si basa: quelle di trasmettere attraverso la musica e le emozioni il valore dell'incontro con l'altro in un momento storico di divisione e confusione". Così il cantautore e polistrumentista napoletano Enzo Avitabile che oggi ritirerà ad Ancona il Premio Adriatico Mediterraneo per il suo impegno in favore del dialogo tra le culture nella giornata di apertura dell'omonimo Festival in programma nel capoluogo dorico fino al 31 agosto prossimo.
    L'evento, giunto alla sua 13/a edizione, propone quattro giorni d'iniziative sotto la direzione artistica di Giovanni Seneca nei luoghi più suggestivi della città: dal Passetto, alla Cittadella (sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica), ai locali dell'Autorità portuale, fino alla settecentesca Mole Vanvitelliana, alternando dall'alba al tarda notte concerti ad incontri con ospiti internazionali nel segno della contaminazione musicale e culturale. Proprio Avitabile sarà il protagonista in serata del primo concerto che lo vede sul palco della Mole a fianco del musicista originario del Togo Arsene Duevi nell'esecuzione d'una dozzina di brani. "Siamo in quattro - racconta all'ANSA, giocando sul concetto di apertura verso il prossimo - io l'altro e altri due.
    Io suono un sassofono modificato e la pentarpa napoletana, l'altro (Duevi) tra i vari strumenti la chitarra, poi ci sono un chitarrista e un percussionista. Cantiamo l'uno per l'altro e anche insieme, e la lingua: napoletano, italiano o altro, è quella della musica che si trasmette da cuore a cuore". Nei prossimi tre giorni il Festival propone tre esecuzioni strumentali all'alba (scalinata del Passetto) presentate rispettivamente da Carlo Maver (bandoneon), Mario Crispi, (mix di flauti tradizionali e nuove tecnologie) e Roberto Fabbri (chitarra). Ed altrettanti concerti in serata alla Mole con nell'ordine il Pipo Romero Trio, gruppo spagnolo che fonde flamenco e word music, i Chalaban che mescolano sonorità africane e balcaniche e la Banda Adriatica col suo scatenato sound salentino. Tra gli incontri, ci sono quelli promossi dal Garante regionale per i diritti della persona nell'ambito della rassegna 'Diritti e Rovesci' col regista e giornalista Gabriele Del Grande sul tema dell'immigrazione (30/8), e con la scrittrice turca Esmahan Aykol, che intervistata dal giornalista Marco Ansaldo parlerà de 'Le nuove strade della libertà di parola a Istambul' (31/8). Tra le iniziative che vanno sotto il titolo di 'Dialoghi a due sponde. Idee per la Macroregione Adriatico Ionica' curate dal giornalista Matteo Tacconi c'è invece quella su Porti e Trasporti (29/8) con Zeno D'Agostino e Rodolfo Giampieri , presidenti rispettivamente dell'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico Orientale di Trieste e dell'Adriatico Centrale di Ancona.(ANSA).
   

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