Regioni

Franceschini, 2018 l'anno di Rossini

Ministro il 17 da barbiere Siviglia, Jovanotti omaggia musicista

Redazione Ansa

PESARO - Il 2018 sarà l'anno rossiniano, per i 150 anni dalla morte avvenuta il 13 novembre 1868, quindi avremo nel 2019 l'anno di Leonardo, per i 500 anni dalla morte, nel 2020 quello di Raffaello, sempre per i 500 anni dalla morte, e nel 2021 quello di Dante, per i 700 anni dalla morte. Lo ha annunciato, presentando il programma per Rossini, il ministro Dario Franceschini, che ha promosso e fatto approvare per ognuna di queste occasioni una legge speciale.
    Rossini verrà celebrato dal 23 febbraio facendo centro a Pesaro (dove a agosto si svolgerà anche la XXIX edizione del Rossini Opera Festival) ma irradiandosi a tutto il mondo, con tantissimi appuntamenti musicali, ma anche altri legati al mito del musicista, a cominciare dalla sua passione per la cucina, e poi con l'avvio della costituzione di un Museo Rossini, sempre a Pesaro, a Palazzo Antaldi. Per questo sono stati stanziati, dopo la legge speciale approvata a dicembre, due finanziamenti: 700 mila euro per le manifestazioni e un milione per il Museo.
    Si parte dall'idea che Rossini sia un mito pop e quindi si lavorerà su più linguaggi, dalla musica classica a quella leggera e popolare, dal cinema al teatro, all'editoria, alla gastronomia con la Rai come media partner. In questo quadro anche Jovanotti ha deciso di aprire ogni tappa del suo tour con un omaggio a Rossini. Alla Casa museo di Rossini invece è aperto il salone del barbiere di Siviglia con una poltrona da barbiere dell'Ottocento data in comodato d'uso indefinito dallo stesso Franceschini, che sabato 17 febbraio sarà a Pesaro e si farà tagliare lì i capelli che, dice, si è tenuto lunghi apposta.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it