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Al Mudec dal 1 maggio protagonisti Tina Modotti e i robot

Museo ripensa collezione permanente, nuovo progetto a settembre

Redazione Ansa

MUDEC (MILANO ) L'omaggio a Tina Modotti, al suo impegno civile e alla sua idea di libertà espressi attraverso scatti divenuti celebri che compongono le collezioni dei più importanti musei del mondo; ma anche la riflessione sul desiderio dell'uomo di replicare un nuovo se stesso, reso possibile grazie all'Intelligenza Artificiale. Oltre alla mostra "Qhapaq Ñan. La grande strada inca", con la quale il Mudec ha riaperto i battenti dal 26 aprile, sono due le grandi mostre che il museo milanese inaugurerà a partire dal 1 maggio. Attraverso un centinaio di fotografie, stampe originali ai sali d'argento degli anni Settanta, lettere, documenti e video, "Tina Modotti.
    Donne, Messico e Libertà" racconta al pubblico la figura di una donna libera ed emancipata, fotografa, attivista e attrice, la cui arte fotografica è strettamente legata al suo impegno. In un percorso che dai primi congegni meccanici dell'antica Grecia arriva alle nuove frontiere dell'Intelligenza Artificiale, "Robot. The Human Project" svela invece risultati finora raggiunti nella relazione tra uomo e robot, gli sviluppi tecnologici e le ultime conquiste della robotica e della bionica contemporanea. Accanto alle mostre temporanee, il Mudec sta lavorando anche al processo di rinnovamento della collezione permanente, che sarà inaugurata il 16 settembre: a 5 anni dall'apertura e in prosecuzione di un'intensa attività dai numeri significativi - 9000 oggetti di etnografia del Comune di Milano provenienti dai quattro continenti, 800 le opere donate e 200 quelle restaurate finora, 1500 giorni dall'apertura per 25 mostre Focus - a fine febbraio è iniziato il nuovo progetto, dal titolo "Il mondo visto da qui", che ha l'obiettivo di ripensare le opere della collezione partendo da un'inedita visione in grado di raccontare i principali fenomeni della storia globale osservandoli da una lente "lombarda", ossia da storie del territorio particolarmente emblematiche. 
   

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