Regioni

Tesori da scoprire nel sottosuolo di Milano

Aperti al pubblico per la prima volta l’archivio storico e il sepolcreto della Ca’ Granda

Redazione Ansa

MILANO - Milano svela nel sottosuolo del Policlinico, uno dei più antichi e prestigiosi ospedali d’Italia, due gioielli architettonici di grande valore artistico e storico: l’archivio e il sepolcreto della fondazione Ca’ Granda. Per la prima volta si possono visitare le due maestose sale realizzate dall’architetto Richini, che dal 1796 custodiscono migliaia di documenti risalenti all’anno Mille, pergamene e lettere firmate dal conte Francesco Sforza, che fondò l’ospedale, da Napoleone, da Leopardi e da molti altri illustri personaggi della storia lombarda.

Oltre ai documenti si può ammirare il salone maggiore, caratterizzato da coperture a volta e lunette dipinte da Paolo Antonio de’ Maestri nel 1638, che ospitava le riunioni del “Capitolo”, il consiglio d’amministrazione dell’ospedale. Accanto all’archivio, sotto la cripta della seicentesca chiesa della Beata Vergine Annunciata, invece, si entra nel sepolcreto che ospitò tra gli altri i resti delle eroiche vittime delle Cinque Giornate di Milano.

Le visite “ArSe, il percorso dei segreti” sono organizzate dal gruppo Milano Card e si svolgono dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 22, e il fine settimana dalle 15 alle 22. Oltre ai tour guidati sono previsti numerosi eventi speciali, legati anche al Fai che gestisce le visite alla Fondazione Ca’ Granda. Tra gli appuntamenti più interessanti ci sono sette incontri, dal 24 febbraio al 27 aprile, durante i quali verranno aperti e letti i documenti della fondazione dell’ospedale. Per maggiori informazioni e scoprire tutti gli eventi: www.arsemilano.it

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