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Musei Spezia riaprono, da Still still life a Etnocapricci

Alla Palazzina delle Arti, mostra visibile dalla strada h24

Redazione Ansa

(ANSA) - LA SPEZIA, 01 FEB - Sei mostre visitabili da domani, martedì 2 febbraio, nei musei civici della Spezia che riaprono grazie alle misure meno restrittive determinate dal passaggio in zona gialla della Liguria. I 6 eventi avranno come filo conduttore la natura morta interpretata dall'epoca romana ai giorni nostri, con le strutture museali spezzine che per la prima volta concorrono a un percorso comune di valorizzazione delle collezioni.
    Al Centro Arte Moderna e Contemporanea in programma Still, still life, che propone un focus sulle nature morte nelle collezioni del museo. Esposte tra le altre opere di Boetti, Dix, Kounelis, Magritte, Morandi, Santomaso, Tadini, Warhol. Al Museo Amedeo Lia opere dal tardo Rinascimento al Barocco, affiancate da capolavori della collezione privata Lia come Munari, Monfort, De Pisis, Guardi. Un viaggio nell'antica Roma è offerto dal museo archeologico di Castello San Giorgio, con riferimento agli affreschi parietali delle domus vesuviane. Ispirata alla pittura romana è stata creata una natura morta, con vasi e suppellettili del museo, attingendo ai reperti normalmente non esposti ritrovati a Luni o in Italia meridionale.
    Al museo civico etnografico Podenzana si parla di 'Etnocapricci', che fanno rivivere la preparazione dei tessuti nelle comunità lunigianesi del passato e rievocano il primo conservatore etnografo, Giovanni Podenzana. Al museo del Sigillo esposti in una particolare composizione documenti e sigilli databili da fine Cinquecento a inizi XIX secolo. Infine alla Palazzina delle Arti, con mostra visibile dalla strada h24, nature morte contemporanee con la produzione personale di Cosimo Cimino. (ANSA).
   

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