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Tornano a Genova i Rolli Days

Tre dimore nobiliari in più in elenco spiegati da studenti

Redazione Ansa

GENOVA - Genova apre le porte alla bellezza e l'1 e 2 aprile dà il via ai Rolli Days, l'apertura alle visite delle dimore patrizie e dei palazzi nobiliari patrimonio Unesco che sono in parte divenuti musei e in parte restano private abitazioni. Dopo l'exploit dello scorso anno - 250 mila presenze su tre turni di aperture - il Rolli Days inizia quest'anno con alcune sorprese: i palazzi che apriranno le porte saranno 38, tre in più rispetto al 2016. Oltre 100 studenti delle università di Genova, Napoli, Milano e Torino saranno a disposizione del pubblico per illustrare i grandi capolavori conservati nei palazzi, le splendide decorazioni e il mobilio originale mentre due blogger e quattro instagrammer racconteranno live i Rolli, in veste di ambasciatori, i Rolli sulla piattaforma di Genovamorethanthis. Tra le novità anche l'apertura al pubblico dei 'tesori' artistici di Banca Carige che mette in mostra i suoi Van Dyck, Veronese, Grechetto, Guercino, Strozzi e l'apertura al pubblico della sala delle Conchiglie di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.

    La rassegna quest'anno affronta quattro temi: le facciate dipinte, ninfei e giardini, restauri e rinnovi e gli affreschi dei condottieri. Genova è famosa per i suoi giardini segreti, come quello di Palazzo Lomellino o di Villa Duchessa di Galliera, i suoi fastosi atri con fontane e gigantesche lanterne, gli imponenti telamoni. Non di meno per le splendide opere d'arte, gli stucchi e in alcuni casi gli arredi come i grandi vasi di porcellana cinese di moda nell'800 o spettacolari specchi ornati di stucchi. Le novità di quest'anno sono i palazzi che si trovano ben nascosti nei vicoli della città vecchia come palazzo De Franchi che ospita affreschi di Bernando Castello e Domenico Fiasella e palazzo Brancaleone Grillo, in vico Mele. Apre, nell'occasione, anche palazzo Franco Lercari, su quella via Aurea che ospita le più belle dimore patrizie genovesi, che ha la facciata ornata dai telamoni con i nasi tagliati a rievocare la leggenda della vendetta di Megolo Lercari sui nemici.
    Durante i Rolli Days sarà possibile visitare anche il museo diocesano e il museo del tesoro di San Lorenzo dove, in ambienti sotterranei di grande qualità architettonica si può ammirare la bizantina Croce degli Zaccaria, gli oggetti legati al culto del Battista come il prezioso piatto di calcedonio, l'archetta reliquiario detta del Barbarossa e l'arca processionale quattrocentesca e alcune monumentali opere argentee del 500 e 600. Il sacro catino, un manufatto islamico che la tradizione vuole intendere come l'autentico Santo Graal e che venne portato a Genova dopo la Prima crociata da Guglielmo Embriaco, si trova all'Opificio delle pietre dure di Firenze per un restauro.
    (ANSA).
   

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