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Michelangelo Pistoletto alla Real Academia de España a Roma

Tre installazioni, simbolo di inclusione e di partecipazione

Redazione Ansa

Sono tre le installazioni di Michelangelo Pistoletto che la Real Academia de España a Roma ospita fino al 30 marzo in una mostra curata da Raffaele Quattrone. "È un percorso artistico iniziato a giugno - spiega il curatore - quando Pistoletto, arrivato in Accademia, è rimasto colpito dagli spazi dell'istituto e dal Tempietto del Bramante. È qui che ha deciso di realizzare la prima installazione, 'Pozzo specchio', sul luogo dove si trova la croce di san Pietro, per attestare la forza inclusiva dell'arte che invita a sentirsi accolti e partecipi nella società, nella cultura e nella storia". L'opera è allestita all'interno del chiostro dell'Accademia, nel Tempietto del Bramante, che è uno dei simboli del Rinascimento, movimento che pone al centro dell'universo l'uomo e la fede nel progresso scientifico, concetti rappresentati dalla prospettiva dello specchio.
    Le altre due installazioni, che proseguono e completano il percorso artistico di Pistoletto nell'Accademia spagnola, sono l'iconica 'Venere degli stracci', una Venere immersa in una montagna di stracci a testimonianza del potere rigenerativo dell'arte e che l'autore ha definito "un tentativo di unire la bellezza del passato e il disastro del presente"; e 'Love Difference-Mare Mediterraneo', un tavolo a forma di sponde del Mare Nostrum che omaggia il semestre di presidenza spagnola dell'Unione Europea, terminato il 31 dicembre scorso, e che sottolinea la necessità di dialogo tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. "Il grande tavolo specchiante a forma di bacino - commenta Quattrone - è circondato da sedie provenienti ciascuna da uno dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum per dimostrare come l'arte possa essere risolutiva rispetto alle differenze sociali e identitarie. È un'opera politica, in cui ritrovarsi con le proprie differenze e identità, un atto di partecipazione e di amore".
    L'arte di Michelangelo Pistoletto, infatti, è arte della relazione, della condivisione oltre che ricerca di identità, di democrazia e di libertà; una ricerca in continua evoluzione che fin dagli esordi cerca di superare la divisione tra opera e spettatore, tra arte e vita. Condividendone gli stessi valori, la Real Academia de España a Roma ha voluto celebrare l'artista Michelangelo Pistoletto con le tre opere in mostra che ci invitano a essere partecipi di ciò che accade nel mondo, di ciò che ci caratterizza e distingue dall'altro ma anche dalla volontà di costruire un futuro con gli altri. "L'Accademia è felice di ospitare le installazioni di Pistoletto - sottolinea Miguel Fernández-Palacios, ambasciatore di Spagna in Italia - che è diventato un amico della Spagna e con cui condividiamo gli stessi valori di libertà e inclusione". 
   

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