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L'arte e l'inganno ottico di Sergi Cadenas

Dal 19 gennaio a Roma al Museo delle Illusioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Il volto di una graziosa bambina dai capelli biondi si trasforma, cambiando prospettiva, in un lupo vorace. E' 'Niña Lobo', il nuovo dipinto tridimensionale che l'artista spagnolo Sergi Cadenas, famoso per le opere che creano sorprendenti inganni ottici, ha realizzato per il Museo delle Illusioni di Roma. Dal 19 gennaio è possibile ammirare l'esclusiva opera che, come tutte le creazioni del pittore catalano classe 1972, cambia a seconda della prospettiva; l'opera si aggiunge alle oltre 70 presenti nel museo romano di via Merulana 17 che riguardano la scienza, la fisica e la psicologia. Il dipinto dell'artista catalano non è quello che sembra: spostandosi da sinistra a destra, infatti, si può ammirare il volto di una bimba che si trasforma in un lupo. Per realizzare le sue opere Cadenas usa l'ottica cinetica e dipinge ritratti tridimensionali che effettivamente al nostro occhio mutano mentre si cambia prospettiva. L'artista dipinge tre differenti ritratti, ognuno su strisce che poi dispone in rilievo, da sinistra a destra, sulla tela. Ogni lato corrisponde a uno dei ritratti, in modo che osservando l'opera da angolazioni diverse questa appaia differente.
    Ancora una volta il Museo delle Illusioni, totalmente interattivo, offre un'interessante esperienza visiva e educativa, dimostrando che non esiste una sola verità, ma che tutto dipende dai diversi punti di vista. Il museo, che si trova vicino alla stazione Termini, è un luogo dinamico, uno spazio che permette alle persone di essere creative, di svagarsi e di divertirsi: qui è possibile sperimentare, scattare foto e fare molto di quello che non è permesso normalmente in un museo. La collezione del museo, composta da opere, incredibili ologrammi e stanze diverse, gioca con la prospettiva e la percezione ottica, stimolando il cervello con esposizioni non convenzionali e spronando gli occhi a vedere cose che il cervello non comprende.
    Il museo consente di capire quanto ci si può divertire quando gli occhi vedono qualcosa d'impossibile nella realtà.
    All'interno è possibile giocare con la propria immagine nella stanza della simmetria, sentirsi liberi nella stanza dell'infinito, resistere e sfidare le leggi della gravità, provare a indovinare le dimensioni di alcuni oggetti e scattare foto in posizioni sorprendenti. Tra le attrazioni più sorprendenti: la stanza dell'infinito, con specchi a tutt'altezza dove la propria immagine è riflessa all'infinito e oltre; la stanza ruotata dove levitare in aria e sfidare le leggi della gravità; e quella della simmetria, che viene percepita come intera anche se in realtà ne vediamo solo una metà. L'opera tridimensionale di Cadenas sarà esposta e visibile al pubblico anche al Museo delle Illusioni di Milano dal 26 gennaio. (ANSA).
   

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