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A Roma 26 presepi maltesi a Sant'Andrea della Valle

Mostra tradizionale degli artigiani di Gozo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Fino al 7 febbraio attorno alla Basilica di sant'Andrea della Valle a Roma si possono ammirare 26 presepi provenienti dall'arcipelago di Malta. La mostra presepale, con visite gratuite, è curata dall'architetto Paul Stellini e organizzata da Malta Tourism Authority e dall'ambasciatore di Malta presso la Santa Sede, Frank Zammit.
    L'esposizione offre uno sguardo sulla secolare tradizione cattolica maltese legata alla realizzazione di presepi, in un itinerario che pone in apertura il più grande tra gli allestimenti esposti: un presepe dedicato a san Gaetano, fondatore dell'Ordine dei Teatini, oggi responsabili della Basilica. Tutti i presepi sono stati creati a mano dagli artigiani di 'Ghimmanu-El', l'associazione presepisti di Ghajnsielem a Gozo, che riunisce professionisti e appassionati dell'antica tradizione del presepe che promuovono questo patrimonio con laboratori, conferenze e incontri.
    "Siamo felici di supportare questa iniziativa - dice Padre João Marcos Boranelli, rettore della Basilica - perché i manufatti appartengono all'ordine dei Teatini che ha un profondo legame con la storia e la devozione al presepe. Il nostro fondatore, san Gaetano, tanto venerato e amato dal popolo maltese, è considerato l'inventore del caratteristico presepe napoletano. Con questo legame storico con la tradizione del presepe e consapevole della grande devozione del popolo maltese a san Gaetano, a noi come Teatini e custodi della monumentale Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma, fa piacere accogliere con questa mostra di presepi, simbolicamente tutto il popolo maltese, che viene qui rappresentato".
    "Questa esposizione ci dà l'opportunità di raccontare la cultura religiosa maltese in un'ottica di scambio tra le popolazioni e le comunità locali - dice Gavin Gulia, Chairman di Malta Tourism Authority -. Malta, da sempre luogo di incontro di popolazioni eterogenee, posta com'è al centro delle linee che congiungono idealmente Europa, Africa e Medioriente, ha accolto san Paolo che vi naufragò e che portò sulle isole il cristianesimo. L'Arcipelago è ed è stato meta di pellegrinaggio anche di Papi ed auspica relazioni internazionali di pace".
    (ANSA).
   

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