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Arte: San Pietro in Vincoli si svela con una nuova app

Non solo il Mosè, da metà agosto visite con realtà aumentata

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Un'app di ultima generazione per rendere più completa e intrigante a Roma la visita della basilica San Pietro in Vincoli: è Spivar che dalla seconda metà di agosto consentirà ai visitatori di esplorare virtualmente anche gli ambienti non aperti al pubblico. Acronimo di "San Pietro in Vincoli Augmented Reality", Spivar è realizzata dalla società Land - indagini territoriali e archeologiche e finanziata dalla Regione Lazio nell'ambito del progetto Dietro le forme, oltre i colori, di concerto con la Soprintendenza Speciale di Roma, che ha in custodia l'edificio. La basilica nasce tra la fine del IV e l'inizio del V secolo d.C., quando al Colosseo si tengono gli ultimi giochi gladiatori e sono ancora in funzione le vicine terme di Traiano, in una Roma di età classica ancora sostanzialmente intatta. Quindici secoli di vita ininterrotta e di trasformazioni hanno lasciato segni preziosi in un complesso che rischia di essere considerato dai visitatori solo il contenitore del Mosè di Michelangelo.
    Ed è invece questo forziere di storie che Spivar punta a far riscoprire proponendosi come una guida evoluta, focalizzata su 30 punti d'interesse offerti su una pianta georeferenziata della chiesa: dalle opere d'arte alle iscrizioni. L'idea è quella di una "mappa per scoprire le vicende millenarie della Basilica".
    Basterà inquadrare con lo smartphone o il tablet una delle opere segnalate per visualizzare la traduzione in italiano o in inglese, corredata da commento audio e una scheda di approfondimento. Nei racconti riportati all'attenzione dei visitatori rientrano anche gli scavi archeologici che hanno portato alla luce resti di importanti dimore databili tra il V secolo avanti Cristo al IV dopo Cristo, nel luogo in cui la tradizione poneva la residenza privata di re Tarquinio, detto il Superbo, l'ultimo re di Roma; un'area sotterranea non aperta la pubblico ora raggiungibile grazie a uno schermo multimediale, visori in 3D. Allo stesso modo si potrà accedere all'antica sacrestia, posta alle spalle del monumento di Giulio II, e raggiungere la stanza delle catene, affrescata da Polidoro da Caravaggio e Vincenzo Tamagni. Disponibili anche copie in braille di alcune iscrizioni. (ANSA).
   

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