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Art Club #32, l'esordio di Mircea Cantor a Villa Medici

Gesti e immagini del quotidiano riflettono su identità e libertà

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Baci di bocche di donne che si rincorrono a centinaia a formare un lungo dna sulle pareti.
    Impronte digitali sgranate come un rosario impresse su una pellicola. Una grande bandiera che sventola al vento per dare il suo messaggio. E poi bambini che, con innocenza, riflettono sulla libertà e sulla effettiva necessità di farsi salvatori del mondo. C'è il tema dell'identità e dell'individuo in relazione agli altri e a se stesso al centro del progetto "Art Club #32" pensato da Mircea Cantor appositamente per l'Accademia di Francia a Villa Medici. A cura di Pier Paolo Pancotto e in programma dal 20 maggio al 19 settembre, la mostra rappresenta una nuova tappa, la numero 32 appunto, del ciclo espositivo iniziato nel 2016 e dedicato a progetti specifici di artisti di qualunque nazionalità chiamati a intervenire in luoghi non canonici della Villa. Partendo dai gesti semplici semplici e dalle attività quotidiane rappresentati nelle sue opere, Cantor, artista di origine romena da anni residente in Francia e per la prima volta a Villa Medici, ha indagato la relazione tra il contesto storico artistico dell'Accademia e i temi a lui più cari: temi che, sebbene universali (dalla libertà all'identità sociale, culturale e politica dell'individuo, fino al rapporto che lega gli esseri umani), in questo periodo storico dominato dalla paura e dell'incertezza diventano di stretta attualità. Il percorso si snoda all'esterno, con i lavori di Cantor che sono disseminati nei luoghi attorno al grande giardino dell'Accademia. (ANSA).
   

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