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I tesori del Caffè Greco di Roma sono online

Oltre 300 opere e cimeli dei tanti artisti e intellettuali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - A fronte dei giorni di difficoltà che si vivono, a Roma, in Italia e nel mondo è importante avere presente il valore della bellezza e delle radici per meglio affrontare le sfide del futuro. E' questa la molla che ha spinto l'Antico Caffè Greco a mostrare online la sua imponente collezione composta da oltre trecento tra opere d'arte e cimeli storici, che compongono la straordinaria galleria di proprietà della Antico Caffè Greco srl e che lo rende un vero e proprio museo, sempre aperto al pubblico e senza biglietto di ingresso.
    Una collezione accumulatasi in oltre due secoli e mezzo di attività nel cuore di Roma che ha reso il Caffè punto di incontro di artisti e intellettuali.
    Da Byron a Ghoete, Da H.C. Andersen, che oltre alle lettere vi ha lasciato il suo divano, abitando al piano disopra, a D'Annunzio che ha autografato il suo papillon; sino a de Chirico e Guttuso, passando per Gogol, Ennio Flaiano a tantissimi altri artisti di caratura internazionale sino ai giorni nostri. Il Caffè Greco ha iniziato a ripercorrere le tracce dei suoi ospiti di rilievo pubblicando gradualmente online, e sui propri canali social, i tanti pezzi della sua collezione. E in programma, appena sarà possibile, ci sono anche le visite guidate gratuite.
    Il percorso digitale,che è iniziato in questi giorni, si muove attraverso i diversi luoghi e le storie del Caffè: la sala "Venezia", con le vedute di Caffi; la sala "Roma"e quella delle "Vedute romane" con i paesaggi di Giovannini; il mitico "Omnibus", luogo di ritrovo di eccellenze di tutti i temi (vedi nota sulla foto allegata). E poi ancora la sala "Galli", quella "Bianca", con le testimonianze di Guttuso; la "Zoldaticz",con ritratti ed autoritratti; la "Gubinelli" con i Papillon di D'Annunzio per finire con la grande la sala "Rossa, il luogo degli eventi, ma anche una gallerie nella galleria, con opere di Induno, Marianna Dionigi, Morelli e tantissimi altri…e con il divano di Hans Christian Andersen che visse al piano di sopra del "Greco".Un'occasione per ritemprarsi con eccezionali testimonianze storiche e artistiche, per affrontare e superare le difficoltà del momento.
    "Lo scopo del progetto di comunicazione digitale, in questo periodo particolarmente difficile per tutti, è mostrare ad un pubblico più vasto della abituale clientela il valore delle opere e le testimonianze di oltre due secoli di arte e cultura che hanno attraversato le nostre sale - afferma Carlo Pellegrini amministratore delegato dell'Antico Caffè Greco srl - inoltre offriamo un ulteriore strumento affinché chi entra nel Greco possa ben comprendere quello che lo circonda. Dal 1953 il Caffè è soggetto a un vincolo del Ministero dei Beni Culturali che riguarda l'immobile, gli arredi, le opere e la licenza di esercizio dell'attività di ristorazione. Con questa iniziativa intendiamo portare al di fuori delle mura i tesori di questo prezioso bene culturale di Roma e di tutta Italia." I "tesori" del Caffè Greco sono su: https://anticocaffegreco.eu/i-tesori-del-caffe-greco/ (ANSA).
   

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