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Opere finaliste del Maxxi Bvlgari Proze in mostra nel museo

Sono Giulia Cenci, Tomaso De Luca, Renato Leotta

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Le opere di Giulia Cenci, Tomaso De Luca e Renato Leotta, finalisti della seconda edizione del Maxxi Bvlgari Prize 2020, saranno esposte nel museo Maxxi di Roma, dal 28 ottobre al 7 marzo in una mostra a cura di Giulia Ferracci che coinvolge i tre piani del museo. In esposizione il monito sul futuro dell'umanità nelle sculture zoomorfe di Giulia Cenci nata a Cortona e trasferitasi ad Amsterdam; un'ode alla libertà e alla diversità nella videoinstallazione di Tomaso De Luca, nato a Verona ma lavora a Berlino; il tempo sospeso dell'area sacra di largo di Torre Argentina nel lavoro di Renato Leotta che vive tra Torino e Acireale. I tre finalisti sono stati scelti da una giuria internazionale composta da Hou Hanru, direttore artistico del Maxxi; Bartolomeo Pietromarchi direttore del Maxxi Arte; Manuel Borja-Villel, direttore del Museo Reina Sofía, Madrid; Emma Lavigne, Presidente del Palais de Tokyo, Parigi; Victoria Noorthoorn, direttrice del Museo di Arte Moderna di Buenos Aires. Alla fine della mostra la giuria sceglierà il vincitore, la cui opera entrerà a far parte della Collezione Maxxi.
    In mostra "lento-violento", la grande installazione realizzata da Giulia Cenci che si articola in quattro gruppi plastici di sculture, sospesi nel vuoto, che impongono alla spettatore cambiamenti continui del punto di osservazione, proiettandolo in un mondo di forme ibride, in parte umane, in parte animali. Attraverso questa installazione monumentale l'artista mette in scena le tensioni tra uomo e natura, la macchina del capitalismo iperproduttivo e del consumismo. La mostra continua all'interno della Galleria 5 con A Week's Notice, installazione video-sonora su tre canali di Tomaso De Luca, dove miniature di abitazioni, prese in prestito dal cinema, dalla dall'architettura e dalla vita privata dell'artista, volano, crollano, impazziscono..Concludono il percorso Roma e Fiumi, progetto dedicato alla città di Renato Leotta: dodici film, girati in pellicola 16 mm, sono presentati su altrettanti schermi distribuiti nello spazio del museo come a evocare una passeggiata ideale tra le vestigia della città di Roma. I film sono stati girati tra le iconiche fontane della Barcaccia, Trevi, e Quattro Fiumi e all'area sacra di Largo di Torre Argentina. (ANSA).
   

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